Palermo. La classifica avulsa? È un’opzione che va evitata
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su un’eventuale classifica avulsa del girone C e sulle possibili combinazioni che garantirebbero al Palermo di terminare da secondo la regular season.
Imbattuti negli scontri diretti? Sì, ma in caso di arrivo a pari punti con Avellino e Catanzaro, il Palermo sarebbe terzo. Tutta colpa della differenza reti nella classifica avulsa, per quanto i rosanero non abbiano mai perso con nessuna delle due contendenti. Infatti, appaiati solo ad una delle due, ci sarebbero pochi calcoli da fare. Un arrivo a tre, invece, premierebbe il Catanzaro. Questo prevede il regolamento, in uno scenario che può ancora verificarsi, qualora la squadra di Baldini non dovesse vincere a Bari. Un blitz al «San Nicola» porterebbe i rosa a 66 punti e le altre due, attualmente ferme a 61, dovrebbero fare cinque punti in due partite per raggiungerli.
Aritmeticamente impossibile. Tutto cambierebbe, invece, qualora il Palermo non dovesse fare il colpaccio in terra pugliese. A quel punto, i rosanero potrebbero portarsi a 64 con un pareggio, altrimenti restare a 63 in caso di sconfitta. Nel primo caso, l’arrivo a pari punti è possibile se Avellino e/o Catanzaro dovessero ottenere una vittoria e una sconfitta nelle successive due giornate. Nel secondo, invece, dovrebbero limitarsi a due pareggi. Due combinazioni che lasciano ancora aperta la possibilità di dover ricorrere alla classifica avulsa per stabilire i piazzamenti finali.
Prese singolarmente, Avellino e Catanzaro non rappresenterebbero un problema in un eventuale arrivo a pari punti. Contro gli irpini, i risultati sono tutti a vantaggio dei rosa (1-1 al «Barbera» e vittoria esterna per 2-1 al «Partenio»), mentre il doppio confronto con i calabresi non ha mai prodotto un singolo gol: due pareggi per 0-0 e in quel caso, il secondo posto verrebbe deciso dalla differenza reti complessiva nel Girone C, che attualmente vede il Palermo (+29) davanti al Catanzaro (+25). Analizzando le due possibili opzioni, un arrivo a pari punti con i giallorossi vedrebbe comunque il club di viale del Fante avvantaggiato. A 64 punti, il Palermo manterrebbe la stessa differenza reti (pareggiando col Bari), mentre il Catanzaro dovrebbe aumentarla di cinque gol con una vittoria e una sconfitta. Qualora entrambe dovessero trovarsi a 63 punti, invece, la differenza reti dei catanzaresi resterebbe immutata (con due pareggi) e per un sorpasso ai danni dei rosa dovrebbero sperare in una loro sconfitta con cinque gol di scarto a Bari. Diverso, invece, lo scenario dell’ammucchiata a tre. Lì l’Avellino verrebbe tagliato fuori (con 2 punti) e il secondo posto se lo giocherebbero Palermo e Catanzaro, entrambe a 6 punti.