Tre punti pesantissimi ottenuti oggi dal Palermo allo stadio Del Duca di Ascoli. Gli uomini di Corini vincono la terza gara di fila volando a quota 10 punti in classifica seppur grazie ad una rete di Leonardo Mancuso arrivata al 92′ su calcio d’angolo. La prima rete in maglia siciliana per l’ex Monza mette una pezza a quella che è stata la classica partita sporca: entrambe le formazioni infatti hanno fatto fatica a creare occasioni pericolose mandando in scena una sfida ricca di duelli e di equilibrio.
Nel primo tempo l’azione più pericolosa è quella di Aurelio, che anticipa la difesa avversaria sulla punizione battuta da Di Mariano impegnando Viviano, mentre i bianconeri si fanno decisamente vivi solo al 45′ con un tiro cross sempre su palla inattiva. Da annotare il rigore prima fischiato a Di Mariano e poi tolto correttamente dal Var. Nella seconda frazione di gara il Palermo preme leggermente l’acceleratore con gli ingressi di Lund, Gomes e soprattutto Mancuso, tanto che subito dopo Matteo Brunori sfiora il palo sugli sviluppi di un’azione. Continua il periodo no del capitano rosanero, poco cercato e servito e con l’Ascoli attento e pronto a interrompere le azioni siciliane. Partita dunque bloccata che può solo risolversi con una palla inattiva o con la giocata del singolo, e Mancuso si fa trovare pronto sull’angolo battuto da Di Francesco.
Probabilmente ci si aspettava di più da un punto di vista del gioco, soprattutto dopo la convincente prova contro la Feralpisalò. Tuttavia, come sostengono anche gli esperti e gli addetti ai lavori, in Serie B non esistono partite facili, soprattutto in trasferta. La grandezza di una squadra la si può apprendere anche in partite equilibrate e combattute come quella di oggi, in cui il saper sfruttare le palle inattive può essere un’arma molto importante. Il Palermo oggi si gode un successo fondamentale e deve ripartire dalla compattezza difensiva (1 solo gol subito in 4 partite): contro l’Ascoli, infatti, Pigliacelli non è stato praticamente coinvolto. Allo stesso tempo però tutto ciò potrebbe non bastare a lungo andare, per cui serve una vera identità tattica affinché vengano date più rassicurazioni in merito alle ambizioni del Palermo.