L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul ritorno alla base del marchio dell’US Città di Palermo.
Il marchio dell’Us Città di Palermo torna a casa. Il club rosanero, nella giornata di ieri, ha comunicato di aver «finalizzato l’acquisizione del marchio Us Città di Palermo da Unicredit Leasing», che ne era ancora proprietaria dopo il fallimento della società nel 2019. Le cifre dell’operazione non sono state rese note.
Attorno al marchio del «vecchio» Palermo si è creata, ai tempi, una rete di cessioni finita pure al centro delle indagini sul crac definitivo del club che fu di Zamparini. In realtà, il marchio in sé, dal 2006 è stato sotto il controllo della Locat, una società del gruppo Unicredit. L’allora Us Città di Palermo lo ha riacquisito in leasing per poter trarre beneficio dallo sfruttamento commerciale dello stesso, ma prima della scadenza dell’accordo ha ceduto il contratto di locazione (dunque non il marchio) alla Mepal, una controllata del club rosanero. Questo accade nel 2014, mentre nel 2016 la partecipazione in Mepal (e con essa il contratto siglato con la Locat) viene ceduta alla holding lussemburghese Alyssa Sa, riconducibile a Zamparini, per un valore di 40 milioni di euro, cifra saldata solo parzialmente (per circa 17,2 milioni).
Una volta fallito il club rosanero, nel 2019, il marchio è rimasto di proprietà della Locat, ora Unicredit Leasing, fino all’accordo siglato ieri a Milano da Mirri per far rien trare la denominazione Us Città di Palermo nelle disponibilità del club di viale del Fante. Non è detto che possa essere riutilizzata, anche se qualche tifoso sogna l’accostamento tra «Città» e City Group, ovvero il colosso proprietario del Manchester City che si è interessato al Palermo. Al di là di tali questioni, il nome che ha affiancato la principale realtà calcistica cittadina dal 1994 al 2019 fa nuovamente parte del club, denominato oggi Palermo Football Club. Ad agosto, era stata annunciata l’acquisizione del vecchio logo, adottato dal 2000 fino alla radiazione. Adesso, oltre a questo, è tornato a casa anche il marchio del Palermo che fu.