Cassazione rigetta i ricorsi della Procura: no al sequestro di 50 milioni
La Cassazione ha dichiarato inammissibili i ricorsi della procura di Palermo, che aveva chiesto il sequestro di 50 milioni nei confronti del Palermo Calcio. L’impugnazione, nell’udienza di ieri, non era stata sostenuta nemmeno dalla procura generale presso la Suprema Corte e oggi il verdetto, con cui non sono state prese in considerazione le doglianze dei pubblici ministeri del capoluogo siciliano contro il provvedimento del tribunale del riesame. Rimane così in piedi l’ordinanza del gip Fabrizio Anfuso, che aveva ritenuto infondati i presupposti del sequestro. Un eventuale accoglimento del ricorso della procura in questo momento sarebbe potuto diventare un colpo micidiale per la società calcistica, alle prese con una montagna di debiti che sta ostacolando il passaggio delle quote dall’ex proprietario Maurizio Zamparini, sotto inchiesta per una serie di reati, a nuovi compratori che ancora non si materializzano. Il Palermo aveva subito altri sequestri per cifre minori ma, uno dopo l’altro, sono caduti tutti. I vertici del club proseguono i negoziati con altri soggetti interessati a rilevare le quote. Questo quanto scrive “AGI”.