L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle parole di Baldini in conferenza stampa su Bentivegna.
Palermo-Juve Stabia sarà una partita speciale per Accursio Bentivegna. Per la prima volta il fantasista classe 1996, originario di Sciacca, giocherà da avversario allo stadio Renzo Barbera. Un ritorno al passato per Bentivegna che ha indossato i colori rosanero agli albori della sua carriera. Tutta la trafila nel settore giovanile del Palermo, lì dove entrò nel lontano 2009. Prestazioni importanti, paragoni di alto livello e tanti gol con la Primavera (32 in 72 presenze e il titolo di capocannoniere del torneo di Viareggio 2015 al pari di Federico Bonazzoli) che lo portarono fino all’esordio in prima squadra.
Era il 31 agosto 2014, Palermo-Sampdoria 1-1 nella prima giornata del campionato di Serie A. Beppe Iachini, al 93° minuto, lanciò in campo Bentivegna al posto di Franco Vazquez. La prima di otto presenze con la maglia rosanero: Bentivegna sembrava destinato a una carriera ad altissimi livelli, ma gli infortuni hanno limitato la sua ascesa. L’attaccante saccense, quest’anno, è già arrivato a quota sei gol in campionato, migliorando il rendimento della stagione 2017-2018 quando segnò cinque reti alla Carrarese. Lì in panchina c’era Silvio Baldini che adesso lo ritroverà da avversario. L’allenatore del Palermo ha speso parole d’elogio per lui: «Bentivegna è un ragazzo che ha ottenuto meno di quanto meritava – ha raccontato Baldini in conferenza – L’ho allenato per tre anni, è un giocatore fantastico che a Carrara ha fatto la differenza. Nell’anno migliore ha fatto 5 gol e 4 assist da esterno».