Palermo, intelligenza e mentalità: questa marcia è da A

Tante parole e tante chiacchiere hanno riempito fogli di giornali e social network negli ultimi mesi. Critiche provenienti da ogni parte, tutte smentite: il Palermo si è fatto trovare pronto fin dalle prime giornate di campionato inanellando sette risultati utili consecutivi. Ultimo in ordine di tempo il pareggio per 0-0 in trasferta contro l’Ascoli e momentaneo primo posto conquistato (anche se in compagnia di Perugia, Frosinone e Avellino).

La squadra di Tedino ha confermato di essere la compagine più compatta e coesa del campionato cadetto. Intelligenza e mentalità, queste le armi in più dei rosanero. Rispoli e compagni si sono calati perfettamente nella dimensione della serie B, dando continuità ai risultati a prescindere se siano 1 o 3 punti. Sempre meglio muovere la classifica. Nel caso del Palermo quasi in perfetta media inglese: 1,85 punti a partita. Media da promozione.

Mai perdere la testa, mai rischiare di uscire sconfitti dal campo: queste le dritte di Tedino. A livello psicologico il lavoro svolto dal tecnico ex Pordenone è da encomio. A Palermo, nonostante in campo spesso ci sia un alto numero di giocatori che l’anno scorso hanno dimostrato di avere delle fragilità a livello mentale, adesso la musica sembra cambiata. Tutti uniti verso l’obiettivo della promozione in A e sicuri dei propri mezzi. Capacità di reagire e caparbietà, mai abbattersi.

Dal punto di vista estetico le partite dei rosanero non sono sicuramente state uno spettacolo per gli occhi, ma la B è questa. Difficilmente si vedono gare perfette, senza errori e bel gioco. La serie A si conquista così: lottando su ogni pallone, vincendo e pareggiando gare sporche. L’idea di calcio di Tedino non sarà sicuramente questa: ma se i rosanero, senza pedine fondamentali come Coronado, Nestorovski e Aleesami, riescono a portare punti a casa ed essere in vetta alla classifica la strada è quella giusta. Poche parole e testa al lavoro. E, se i bookmakers continuano a dare il Palermo favorito, i media smorzano i toni pensando a complimentarsi per il bel gioco di Perugia e Frosinone. Meglio così, le luci dei riflettori spesso fanno male. Palermo mentalità e intelligenza, così si va in A.