L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma su quei rosanero che devono migliorare la propria condizione fisica e atletica a partire già da domani quando inizierà il ritiro a Manchester.
Su tutti Stulac in cabina di regia sembra ancora appannato nel passo e nelle letture. Il centrocampista sloveno è chiamato a trascinare la squadra sul piano della manovra, nelle verticalizzazioni e nei cambi di gioco. Per fortuna non è stato convocato dalla propria nazionale e nel ritiro di Manchester potrà mettere dentro fiato e concetti di gioco per far svoltare il Palermo.
Non si può dire la stessa cosa di Saric, che, invece, è stato convocato dalla Bosnia. L’ex Ascoli tra i nuovi arrivati è quello che appare più indietro. Un dazio che sta pagando alle tante panchine che devono alzare il livello ci sono anche Mateju e Di Mariano. Il terzino ha vissuto un estate da svincolato, si è preparato con l squadra con cui aveva iniziato a giocare da ragazzo in Repubblica Ceca in attesa di una chiamata. Anche nel suo caso c’è un evidente deficit di preparazione che va colmato.
Una condizione in cui si trova pure l’ex Lecce che da quando è stato escluso dal progetto dei salentini, non ha svolto una preparazione pre-campionato completa. Insomma, da domani grazie alla sosta e al ritiro in casa del City, inizierà l’operazione perfezionamento per riprendere con piede giusto il campionato.