L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Mancuso che corre verso il recupero.
Dalla ripresa a correre a due settimane dall’infortunio si passa ai primi calci al pallone, dai primi calci all’allenamento parziale con il resto del gruppo e dall’allenamento parziale al gol nella seduta congiunta di ieri con i dilettanti dell’Ambrosiana: lo step successivo potrebbe essere il ritorno tra i convocati prima del previsto, ma su questo sarà Corini nel pre-partita a fare chiarezza. Di certo c’è che Mancuso sta bruciando le tappe per rientrare con un certo anticipo rispetto alle 4-5 settimane previste al momento del suo stop, lo scorso 26 luglio, per un trauma alla caviglia: gli sforzi dell’ex Monza e dello staff medico permetteranno al tecnico di riavere nel breve un giocatore in grado di spostare gli equilibri nel reparto offensivo.
Prima di fermarsi Mancuso era stato utilizzato per lo più come ala sinistra nel tridente, ma il suo ruolo naturale è quello di boa al centro dell’attacco, dove può creare sponde per i compagni e movimenti letali per le retroguardie avversarie. Lo spostamento sulla fascia era legato per lo più alle defezioni in quella zona di campo e alla volontà di Corini di valutarne l’efficacia schierandolo più largo: un test superato con esito discreto dall’ex Monza, autore di una doppietta contro il Bassa Anaunia e di una prova incisiva con il Bologna.
Solo una sindesmosi alla caviglia sinistra ne ha interrotto il lavoro, pur senza fratture: le previsioni iniziali stimavano un rientro tra la gara con la Reggiana (29 agosto) e quella con la Feralpisalò (tra 1 e 3 settembre), se non addirittura ad Ascoli dopo la sosta in modo da farlo recuperare pienamente, ma Mancuso già alla fine della scorsa settimana aveva iniziato il lavoro a parte e da martedì è in gruppo anche se solo per una parte dell’allenamento.