Palermo incontenibile: la tripletta di Brunori elimina la Reggiana
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sulla gara vinta ieri dal Palermo contro la Reggiana grazie ad un super Brunori.
Ci pensa sempre lui: Brunori strapazza la Reggiana con una tripletta (la prima in rosanero) e regala al Palermo l’accesso al prossimo turno di Coppa Italia dove affronterà il Torino. È stata una gara a senso unico, anche se qualche sbavatura di troppo nella ripresa ha riacceso le speranze degli emiliani.
Conferma Il bomber rosanero è ripartito da dove aveva lasciato nella finale playoff con il Padova, senza soluzione di continuità, anzi è andato oltre. Il Palermo mostra la versione di Baldini. Di Benedetto, dopo l’addio del tecnico toscano, da traghettatore verso la nuova guida tecnica (Corini sempre in pole) che dovrebbe esser decisa dal City Group nei primi giorni di questa settimana, non intacca l’impianto che è salito in Serie B. Uniche due novità Pigliacelli in porta e Broh in mezzo al campo, il tecnico della Primavera non si fa prendere dalla tentazione di schierare una dose massiccia di nuovi acquisti. Diana, invece, deve fare i conti con alcune assenze. Tra i padroni di casa che presentano l’impianto che ha vinto in Serie C e gli emiliani che devono provare il salto in Serie B, ha prevalso il meccanismo collaudato dei rosanero che per tutto il primo tempo hanno avuto un predominio territoriale sul Reggiana.
Doccia fredda La doccia fredda dopo appena 3 minuti, grazie alla zampata di Brunori, su un cross perfetto di Valente, ha complicato l’avvio difficoltoso dei granata. I dentro-fuori di Fella e gli inserimenti di Brunori hanno mandato in tilt l’impianto difensivo degli uomini di Diana, che hanno patito in particolare il ritmo dei padroni di casa, fino a subire il raddoppio ancora sull’asse Valente-Brunori, bravo a sbucare di testa e a mettere alle spalle di Turk. Nella ripresa il copione non cambia più di tanto: Rosafio, però, è bravo a costruirsi da solo l’azione che porta al fallo in area di Buttaro. Il numero 7 dal dischetto batte Pigliacelli. Unico lampo degli ospiti che tornano a subire l’iniziativa dei rosanero con De Rose e Broh che fingono tutti i duelli in mezzo al campo e possono innescare forze fresche come Silipo e Soleri.
Finale sofferto La Reggiana rischia grosso quando Luciani trattiene vistosamente in area Brunori, l’arbitro lascia passare, ma non può fare nulla quando la scena si ripete al 32’. Il numero nove dal dischetto porta a tre le marcature e mette una cassaforte la qualificazione, se non fosse per una leggera sofferenza nel finale dovuta a un gol in mischia di D’Angelo che però non compromette il successo dei rosanero.