L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo e in particolar modo sui piani del City Group in vista della nuova stagione.
La scelta più importante è relativa all’allenatore. Per prendere Mignani, il Palermo di fatto ha dovuto rilevare il contratto biennale che il tecnico aveva col Bari. Ma lo stesso AD Gardini, annunciando l’accordo fino al 2025, lo presentò dicendo «però siamo tutti legati ai risultati». Mignani ha lavorato in una situazione obiettivamente compromessa con l’equilibrio che lo contraddistingue, ma al di là di alcune scelte discutibili (come la fiducia a Insigne nei playoff, con sacrificio di Di Francesco), la scintilla non è scoccata: i risultati parlano chiaro, in 10 partite 2 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte.
La società non può fare lo stesso errore di un anno fa, quando confermò Corini sotto contratto, nonostante una serie di perplessità che di fatto hanno appesantito l’atmosfera sin dall’inizio. Radiomercato fa già circolare nomi di allenatori che potrebbero essere papabili per il sistema City e i propositi ambiziosi del Palermo (Zanetti, Dionisi, Pippo Inzaghi), ma al momento non c’è nulla di concreto e le analisi sono rinviate almeno di una settimana.
La performance di Mignani nelle ultime 10 partite, con solo 2 vittorie, evidenzia la necessità di un cambiamento. La scelta dell’allenatore sarà cruciale per il futuro della squadra. Nonostante l’equilibrio di Mignani, alcune scelte tattiche hanno suscitato critiche. La fiducia a Insigne nei playoff, sacrificando Di Francesco, è stata particolarmente discussa.
Errore da Evitare: Confermare un allenatore nonostante le perplessità, come avvenuto con Corini, ha avuto un impatto negativo sulla squadra. È fondamentale evitare di ripetere questo errore. I nomi che circolano (Zanetti, Dionisi, Pippo Inzaghi) indicano l’ambizione del Palermo di trovare un allenatore che possa portare la squadra in Serie A. Tuttavia, le decisioni definitive saranno prese solo dopo un’accurata analisi.
Il Palermo deve riflettere attentamente sulle scelte future per garantire una crescita continua e il raggiungimento degli obiettivi prefissati. La decisione sull’allenatore sarà determinante e dovrà essere presa con una visione a lungo termine, evitando errori del passato e puntando su una figura che possa dare stabilità e risultati alla squadra.