L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle trasferte del Palermo.
La risalita in classifica del Palermo dopo settimane di crisi identitaria è arrivata principalmente grazie al rendimento interno: nelle ultime quattro partite al Barbera sono infatti arrivati altrettanti successi, mentre lo stesso numero di gare esterne ha fruttato appena tre pareggi e un ko (a Cittadella). È evidente che per trasformare il sogno Serie A in realtà non basti mantenere questo ritmo tra le mura amiche, ma sia necessaria una svolta in trasferta (ultima vittoria a Modena a inizio ottobre) a partire dal prossimo impegno con la Feralpisalò: a dare man forte ai rosa ci sarà un ambiente molto simile a quello di viale del Fante.
Ad accompagnare il Palermo al Garilli di Piacenza, campo di casa per i «leoni del Garda», ci saranno quasi certamente 2.600 tifosi: tanti sono infatti i posti messi a disposizione dal club lombardo tra settore ospiti (già esaurito) e altre aree dello stadio (in esaurimento). I tagliandi emessi nei primi giorni di vendita sono 1.900 circa (250 solo ieri), ma i tifosi avranno la possibilità di comprarli fino alle 19 di venerdì: come al solito una risposta di pubblico importante per il Palermo, indicativa di un entusiasmo che coinvolge i residenti tanto nel capoluogo siciliano quanto in altre regioni italiane.
Sul fronte avversario è difficile ipotizzare un seguito altrettanto significativo di spettatori: la Feralpisalò, al primo campionato in B nella sua giovane storia (è stata fondata nel 2009), non ha infatti a disposizione l’impianto della sua città perché in Serie B la capienza deve essere di minimo 5.000 posti e il Turina ne conta appena 2.300. Da qui lo spostamento a Piacenza, ma tra le due città ci sono oltre 100 km di distanza e nel campionato corrente i «leoni del Garda» non hanno mai avuto una folta presenza di pubblico, lasciando quasi sempre il palcoscenico alla tifoseria ospite.