Palermo, in quattro ancora out: Corini in emergenza nella sfida al Trento

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’emergenza del Palermo in vista della sfida contro il Trento.

Terz’ultimo giorno di ritiro interamente proiettato verso l’ultima amichevole stagionale, domani contro il Trento dell’ex Tedino: una gara che conta poco per le statistiche ma molto per capire a che punto è il Palermo in vista della nuova stagione, per quanto riguarda sia il 4-3-3 sia il lavoro su fase difensiva e offensiva. Per Brunori e compagni chiudere con una vittoria, dopo essere rimasti a secco nelle ultime tre partite, sarebbe una bella iniezione di fiducia in vista delle competizioni ufficiali.

Nessun recupera significativo rispetto a martedì, cosicché crescono le probabilità che anche al Briamasco Corini debba fare i conti con diverse assenze: Valente e Aurelio, fermi rispettivamente per un trauma al piede sinistro e un sovraccarico muscolare, hanno continuato a lavorare a parte e per loro le possibilità di esserci domani sono davvero minime, anche perché il tecnico potrebbe decidere di tenerli a riposo per evitare ricadute e averli pronti per la gara di Coppa Italia con il Cagliari, Di Mariano, che aveva annunciato martedì l’indisponibilità per l’ultima amichevole (non ne ha disputata nessuna delle cinque giocate dai rosa a causa della lesione alla coscia) e la volontà di rientrare direttamente il 12 agosto si è invece cimentato in un lavoro personalizzato, allenandosi con i compagni in mattinata e da solo nel pomeriggio; Stulac, anche lui impegnato in una seduta individuale, ha invece gestito i carichi di lavoro e domani dovrebbe regolarmente scendere in campo, dopo aver brillato per un tempo sia con il Bologna che con il Legnago.

Corini dovrebbe dunque trovarsi nuovamente con una formazione obbligata: Ceccaroni sarà ancora il padrone del ruolo di terzino sinistro, mentre in fase offensiva nel tridente con Insigne e Brunori il tecnico potrebbe puntare su un altro outsider (più Damiani o Broh che Vasic o Soleri). In difesa e a centrocampo probabile un nuovo rimescolamento delle carte tra primo e secondo tempo: Corini ha avuto ottime risposte dal terzetto Vasic-Stulac-Gomes, così come da Desplanches (partita speciale per lui, che nella seconda metà del 2022/23 è stato tra i protagonisti della salvezza centrata dal Trento) e Pigliacelli in porta e da Lucioni in retroguardia. L’ex capitano del Frosinone dovrebbe figurare nell’undici iniziale, mentre il compagno di reparto sarà uno tra Nedelcearu, Marconi e Graves: quest’ultimo, con Buttaro e Mateju pienamente recuperati e pronti a «battagliare» per il ruolo di terzino destro, tornerà nel ruolo originario di centrale difensivo.