Palermo, in mediana è tempo di scelte: Gomes e Coulibaly scalpitano

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla folta concorrenza in mediana per il Palermo.

Tutti gli allenatori vorrebbero avere dei dubbi o dover compiere delle scelte vista l’abbondanza che hanno in un reparto, piuttosto che in un altro. È quello che sta capitando a Corini, che nella zona mediana più vantare in organico sei centrocampisti di assoluto valore che, seppur abbiano caratteristiche profondamente diverse l’uno dall’altro, possono pressoché tutti ricoprire ogni ruolo nella zona nevralgica del campo. Nessuno parte davanti ad un altro, ma è pur vero che al momento sembra che ci siano delle pedine che per diversi motivi – in questo avvio – sembrano essere leggermente in vantaggio su altri, ovvero Stulac in cabina di regia e Henderson e Segre ai lati, che garantiscono equilibrio e inserimenti offensivi, aumentando l’indice di pericolosità della squadra.

Chi scalpita per trovare spazio sono, invece, Gomes e Coulibaly. Il centrocampista francese nella scorsa stagione è stato utilizzato come perno centrale di centrocampo, posizione che adesso viene ricoperta da Stulac che ha del palleggio e della sua abilità a verticalizzare l’azione le sue armi migliori mentre Gomes ha nelle sue corde più il recupero della sfera e il pressing asfissiante sugli avversari. L’ex Manchester City è anche in | grado di ricoprire il ruolo di mezzala. ruolo che ha svolto con ottimi risultati contro Cagliari (in Coppa Italia) e Bari, con Stulac in posizione centrale e con compiti strettamente legati all’avvio e alla costruzione della manovra offensiva.

Discorso a parte va fatto per Coulibaly, arrivato da poco e che ancora non ha avuto la possibilità di esordire. Forte fisicamente e con una buona tecnica individuale, il senegalese proverà a giocarsi le sue carte fin da subito, consapevole della grande concorrenza interna che vi è nel suo reparto. Il ventiquattrenne vanta già diverse esperienze importanti in carriera e ha delle qualità specifiche che possono tornare utili in determinati tipi di match. È uno di quei giocatori che hanno deciso di accettare Palermo rinunciando alla Serie A, anche se nella Salernitana non sarebbe stato quasi certamente tra le prime scelte del tecnico Sousa, che comunque ne stimava impegno, duttilità e caratteristiche.