In queste prime giornate di campionato il Palermo ha giocato 4 volte in casa e Feralpisalò a parte ha ottenuto 4 punti in extremis contro Sudtirol e Spezia e perdendo al 90′ contro il Cosenza. Le pagine odierne de “Il Giornale di Sicilia” sottolineano come i rosanero, hanno l’occasione di riscattarsi al Barbera.
Il pareggio al 104′ con lo Spezia porta una scia di entusiasmo per il cuore messo in campo, ma anche il rammarico aver perso una grande opportunità contro una squadra che non ha iniziato il campionato in linea con le aspettative. Per tenersi ancorati alla cima della classifica il Palermo dovrà confermare nelle gare casalinghe quanto di buono prodotto e ottenuto in quelle esterne: domenica contro il Lecco ci sarà una ghiotta chance per ritrovare subito i tre punti al Barbera, ma la partita nasconde più insidie di quanto si pensi.
I blucelesti hanno centrato a Pisa la prima vittoria in campionato, che in Serie B mancava da cinquant’anni (3-1 casalingo al Perugia il 29 aprile 1973), ritrovando quell’entusiasmo con cui sperano di ottenere la salvezza. I punti sono adesso 4 e, per quanto continuino a valere l’ultimo posto, sono tutti arrivati lontano dal Rigamonti-Ceppi: oltre a espugnare l’Arena Garibaldi, infatti il Lecco è riuscito a strappare un pareggio a Modena ed è andato vicinissimo a vincere a Cittadella, perdendo 2-1 dopo essere stato in vantaggio fino all’87°.
La carica agonistica dei blucelesti indurrà il Palermo a tenere ancora più alta l’attenzione, con la consapevolezza che lasciare altri punti per strada rischierebbe di allontanare ulteriormente in vetta Parma e Catanzaro, a loro volta impegnate nelle ostiche trasferte di Ascoli e Como: i rosa finora vantano un percorso netto con le neopromosse dalla Serie C (1-3 con la Reggiana, 3-0 con la Feralpisalò) e vogliono approfittare di un calendario che gli permetteva di giocare quattro partite su cinque in casa prima della sosta di novembre. Il primo match ha portato in dote un pareggio dal sapore romanzesco, adesso il pubblico del Barbera vuole tornare a ruggire per una vittoria.