Palermo: il Tar sospende l’ordinanza del Comune sulla chiusura all’una e divieti sugli alcolici

Alla Vucciria, il mercato di Palermo diventato uno dei luoghi più frequentati della movida, questa sera si è tornati come ai vecchi tempi, prima della emergenza Coronavirus, 18 maggio 2020. Assembramenti di giovani e meno giovani, molti dei quali non a distanza di sicurezza e privi di mascherine protettive, così come prevede il Dpcm e l'ordinanza del presidente della Regione. Folla davanti ai locali, presi d'assalto senza le misure precauzionali per contrastare il contagio previste dalle disposizioni che da oggi hanno dato il via libera alla riapertura anche di bar e ristoranti. ANSA/FRANCESCO NUCCIO

I giudici del Tar di Palermo hanno sospeso l’ordinanza del sindaco Leoluca Orlando che aveva imposto a tutti i locali di Palermo il divieto di vendita di cibi e bevande a mezzanotte e mezza e la chiusura delle attività all’una.

Secondo quanto riporta “Gds.it”, il provvedimento è stato adottato dal sindaco per contrastare assembramenti e movida selvaggia. Nei fine settimana la chiusura era posticipata di mezzora. Subito dopo i titolari avevano deciso di proporre ricorso al Tar affidandosi agli avvocati Angelo Vassallo, Giuliana Sapienza e Sandro Di Carlo. Accogliendo le tesi avanzate dai legali, il presidente della seconda sezione del Tar di Palermo, Nicola Maisano, con un decreto, ha affermato che “il provvedimento impugnato introduce significative limitazioni allo svolgimento di attività che godono di copertura costituzionale, libertà individuale e libertà di attività economica, e che lo strumento utilizzato dal Comune di Palermo non appare in linea di principio adeguato alla tutela dell’interesse che ha determinato l’adozione del provvedimento impugnato”.