PALERMO

Palermo, il talento di Brunori per sognare la Serie A

Nel mondo del calcio si sa che a far sognare i tifosi sono quasi sempre i gol degli attaccanti. I centravanti sono sempre i più acclamati, i più criticati ed i più emulati anche dai più piccoli che giocano a calcio in qualsiasi angolo della città. Infatti, se ad un bambino gli si chiedesse “Qual è il tuo calciatore preferito?”, la maggior parte di loro risponderebbe col nome di un attaccante. Ad esempio, se questa domanda la si facesse a qualche bambino o ragazzo di Palermo, potrebbe arrivare come risposta “Matteo Brunori”. Da qualche anno infatti la squadra rosanero può vantare un numero 9 di tutto rispetto, che grazie ai suoi gol sta aiutando la società siciliana a tornare ai fasti di un tempo. Infatti la squadra del Palermo ha vissuto, dopo gli anni 2000, una fase di exploit durata fino al 2019: la società ha quasi sempre disputato campionati di Serie A, arrivando anche in finale di Coppa Italia (persa contro l’Inter nel 2010, anno del triplete per i nerazzurri) e ai gironi di Europa League.

 

In questi anni, la società del presidente Zamparini ha visto vestire la maglia rosanero a tanti giocatori che hanno poi trovato consacrazione, come Cavani e Toni per rimanere in tema centravanti, oppure Grosso, decisivo per la conquista della Coppa del Mondo dell’Italia nel 2006; dopo aver raggiunto l’apice, è cominciata la fase di declino, arrivando fino al 2019 quando la società fu esclusa dai campionati professionistici a causa di inadempienze finanziarie, ripartendo dalla Serie D. Da quel momento è cominciata la rincorsa alla Serie A, con una società che adesso è della City Football Group per l’80% delle quote, mentre il restante 20% è rimasto nelle mani della società di Mirri e del gruppo “Amici Rosanero”, che avevano rifondato il Palermo calcio, portandolo dopo il fallimento in Serie B. Ed è esattamente dal 2021 che il bomber Matteo Brunori veste la maglia rosanero, e di reti ne ha realizzate tante: in 115 partite complessive con la società siciliana, ha segnato 61 reti e offerto 16 assist. Approssimando i dati, potremmo dire che abbia segnato fino a questo momento poco meno di 1 gol ogni 2 partite, e scusate se è poco!

Ha cominciato la sua carriera tra Lega Pro e dilettanti, dove i gol non sono mai mancati. La svolta della sua carriera è arrivata nel 2018 quando è stato acquistato dal Parma, girato in prestito a società come Arezzo e Pescara (e qui ha continuato a segnare), fino ad arrivare alla Juventus U23, la quale nel 2019 lo ha girato in prestito al Palermo. Proprio questa stagione è stata, fino a questo momento, la più prolifica della sua carriera, e siamo in Serie C: 25 reti per lui in 36 gare con la maglia del Palermo, vincendo ovviamente il titolo di capocannoniere. Successivamente è stato acquistato a titolo definitivo dai rosanero ed ha continuato a fare quello che aveva sempre fatto: segnare iniziando subito dall’esordio assoluto in Serie B nel 2022, andando in gol sia contro il Perugia nella 1^ giornata e anche nella giornata successiva, mettendo a segno in casa contro il Genoa la sua 28^ rete nell’anno solare, superando così il record precedente di un palermitano che apparteneva a Luca Toni (fermatosi a 27 reti nel 2004). Col passare delle stagioni Brunori non ha fermato la sua voglia di gol e il 10 dicembre del 2023, grazie alla doppietta realizzata a Parma, raggiunse quota 55 gol in rosanero, diventando il 3° miglior marcatore della storia del Palermo dopo Fabrizio Miccoli a quota 81 reti e Carlo Radice, che di gol con la maglia del Palermo ne ha segnati 62. Dunque il Palermo farebbe bene a tenersi stretto il suo capocannoniere, anche in vista del sogno chiamato Serie A.

Palermo in Serie A: cosa ne pensano i quotisti?

Ed eccoci arrivati alla stagione 2023/2024 del Palermo, quella che i tanti tifosi rosanero sognano possa riportare la squadra in Serie A. Fino a questo punto della stagione, quando ci si prepara al rush finale, i rosanero stanno disputando un campionato in linea con i piani. Secondo i quotisti di betsson.it e degli altri bookies italiani più importanti, le quote relative al Palermo in Serie A sono alte, in riferimento alla vittoria del campionato.

Infatti il 1° posto è ormai andato, perché il Parma ha un netto distacco sia dal 2° che dal 3° posto, ma soprattutto perché non sembra avere rivali; per il resto invece il Palermo ha un margine di distanza abbastanza grande dalla 2^ piazza, mentre è in piena zona play-off cercando così di agganciarsi al 3° e 4°permettendo così al club un’entrata diretta alla semifinale.
La squadra allenata da Eugenio Corini sembra puntare molto sul reparto offensivo, dato che presenta il 3° miglior attacco della categoria con 52 reti segnate (3° miglior attacco interno e 2° miglior attacco esterno della Serie B), ma la fase difensiva non è delle migliori (41 le reti subite). A contribuire alla fase offensiva dei rosanero, in questa stagione, ci ha pensato ovviamente bomber Brunori, che in 29 gare di campionato ha realizzato 12 reti, che al momento lo vedono 4° in classifica marcatori alle spalle di Pohjanpalo del Venezia, Casiraghi del Sudtirol e Coda della Cremonese; tra le reti realizzate in questa stagione, ha segnato una tripletta sul campo del Venezia (che ora occupa la 2^ posizione in classifica) e una doppietta sul campo del Parma, come detto capolista incontrastata della cadetteria.

Dunque non ci resta che aspettare e capire quale sarà il destino del Palermo, atteso da un finale di stagione tutt’altro che semplice, dato che dovrà affrontare squadre che hanno ancora degli obiettivi stagionali da raggiungere. Resta il fatto che il massimo campionato è un obiettivo dichiarato anche del presidente Khaldoon Al Mubarak, proprietario anche del Manchester City: “Contestualmente al nostro arrivo, il Palermo è stato promosso dalla Serie C alla Serie B. Come per ogni cosa abbiamo un progetto di crescita per tutto quello che facciamo: nel Palermo sosteniamo il club, mettiamo a disposizione il nostro management, l’academy per i giocatori e le infrastrutture. La crescita della squadra è una conseguenza. Non c’è motivo per cui non ci si debba aspettare il Palermo molto presto, si spera, in Serie A. Il Palermo è una grande squadra, abbiamo molte ambizioni per questo club”.

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Redazione Ilovepalermocalcio