Il Palermo domenica, contro la Cavese, si è accorto di avere un’arma in più su cui contare, si tratta del terzino classe 2000 Masimiliano Doda. Il terzino albanese lo scorso anno è stato uno dei titolari inamovibili di Rosario Pergolizzi, tanto da guadagnarsi la convocazione in nazionale under 20 del suo Paese.
In questa stagione, che coincide con la sua prima da professionista, la fortuna, invece, non è stata tanto dalla sua parte. Infatti l’albanese, sin dal ritiro, ha dovuto fare i conti con gli infortuni. Durante la preparazione ha rimediato un trauma distorsivo al ginocchio sinistro, successivamente una lesione alla regione miotendinea del bicipite femorale sinistro, che gli ha impedito di essere presente all’esordio stagionale in casa del Teramo. Subito dopo è rientrato in squadra, totalizzando nella prima parte da settembre a dicembre solamente 107 minuti. Questo a causa della presenza di Almici e Covid, che l’ha messo fuori causa.
Dal suo lato il Palermo non ha subito gli attacchi della Cavese, che ha provato a sfondare dal lato opposto. Il terzino ha anche provato a farsi vedere anche in area dei campani, ma non ha trovato fortuna. Dopo 67’ di gioco Filippi l’ha richiamato in panchina, ma la sua prestazione è stata assolutamente positiva. Quindi, se l’assenza di Almici preoccupa vista l’importanza e l’esperienza, Doda, nonostante la bocciatura da parte di Boscaglia ad inizio stagione, ha dimostrato di poter sostituire egregiamente il compagno.
La freschezza e la voglia di dimostrare il proprio valore da parte del terzino cresciuto nelle giovanili della Sampdoria può essere veramente un’arma per il Palermo che, anche contro la Virtus Francavilla, cercherà di sfruttarlo per cercare di guadagnare il settimo posto e anche per gli imminenti play off che, visto l’infortunio che terrà fuori causa Almici, potranno fargli ritagliare uno spazio da protagonista.