L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul Palermo e su un retroscena di Baldini e Mirri, che ieri hanno passeggiato in centro.
Ieri mattina, di buon’ora, quando gran parte della città ancora dormiva fra gli esiti del sabato sera e l’entusiasmo del post partita, Dario Mirri e Silvio Baldini sono andati assieme a fare una passeggiata per il centro di Palermo.
Un modo per scaricare l’adrenalina ancora presente, per discutere a mente un po’ più fredda, per farsi coraggio a vicenda in questa volata che continua. Presidente ed allenatore in grande sintonia, entrambi euforici per la risposta del pubblico e la reazione della squadra, ma anche infastiditi per gli episodi che non sono loro piaciuti. Mirri in particolare, non ha affatto gradito la direzione di gara ma eviterà di dirlo in forma ufficiale. Però nelle sedi opportune la società qualche messaggio lo ha mandato.
La sensazione è che gli arbitri al Barbera non siano teneri col Palermo proprio per dimostrare di non essere condizionati dal grande pubblico, inusuale per la categoria. In due gare casalinghe di playoff, i rosa hanno subito due rigori contro e con l’Entella, sugli episodi incerti, Cascone ha sempre dato loro torto. Le immagini chiariscono che il gol annullato a Floriano, che dopo 5′ avrebbe spianato la strada al Palermo, era buono e che c’era una trattenuta più che sospetta su Brunori; viene discusso anche il rigore per i liguri, con Merkaj che cerca il contatto con Massolo più che subirlo. In ogni caso, da mercoledì a Salò contro la sorpresa Feralpi ci sarà il Var a dirimere i casi dubbi: sarà la prima volta nella storia del Palermo.