Palermo, il rendimento dei nuovi lascia a desiderare: Di Mariano produce poco. Incertezze Nedelcearu
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia2 si sofferma sulle prime bocciature nel Palermo arrivate dal campo.
È rimasto in campo fino alla fine Di Mariano nel match contro il Südtirol. Perché in fin dei conti, il palermitano ci prova e non si risparmia, ma in termini pratici finora ha prodotto meno di quel che ci si attendeva. Un assist per Brunori, contro il Genoa, poi il palo colpito sabato quando tutta la squadra era all’assalto di un disperato pareggio, mai arrivato. Non che gli altri nuovi arrivati abbiano fatto meglio.
Certo, sarebbe facile crocifiggere Pigliacelli adesso, ma è sempre lo stesso portiere di Palermo-Genoa o di Bari-Palermo, quello che con le sue parate ha messo il sigillo su quattro punti che oggi hanno un peso enorme sulla classifica dei rosa. La sconfitta col Südtirol, però, porta la sua firma, cosi come altri ko sono stati propiziati dalle incertezze di Nedelcearu in difesa. La miglior partita del rumeno, ironia della sorte, sembrerebbe essere stata proprio quella di sabato scorso, al centro di una retroguardia in cui Mateju ha cambiato quattro ruoli (terzino destro, terzino sinistro, centrale a quattro e centrale destro a tre) senza mai incidere in nessuno di questi. Il ceco ha scavalcato nelle gerarchie Sala, che si è rivisto per meta partita contro i tirolesi, ma anche nel suo caso, non e che il suo rendimento sia stato eccelso, visto il poco spazio avuto.