Palermo: il regolamento parla chiaro. Adesso servono le uscite “dolorose” per far posto ai nuovi arrivi. Le ultime

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul mercato del Palermo con i ritorni in entrata di Brunori e Floriano, adesso tocca alle uscite.

Con Brunori e Floriano, adesso, la lista degli over 23 sale a sedici elementi. Diverranno diciassette nel weekend, perché stasera Pigliacelli saluterà Craiova e i tifosi dell’Universitatea in occasione della prima giornata di campionato in Romania. Sarà lui a difendere i pali rosanero, con Massolo a contendergli il posto (oltre che con un rinnovo da discutere). A quel punto, Castagnini dovrà pensare anche a cedere, perché rimarrà una sola casella libera tra gli over.

Tolta quella, si potranno prendere solo under, come quelli che il Palermo sta puntando dall’Atalanta: l’esterno classe ’99 Elia (lo scorso anno a Benevento) è parecchio vicino e si tratta anche per il trequartista Cortinovis, nato nel 2001. Inoltre, per la difesa, rimane in piedi l’ipotesi Stramaccioni, altro 2001, di proprietà della Juventus. Però è chiaro che sul fronte rinforzi, in viale del Fante, non si stia guardando solo al mercato dei giovani.

Il regolamento, in questo senso, parla chiaro: più di diciotto over non si possono avere e se qualcuno avanza, va fuori dalla lista. È per questo che si valutano possibili uscite, anche dolorose per lo spogliatoio. Lo sarebbe, senza dubbio, quella di De Rose, che piace al Cesena e che come altri compagni ha un contratto in scadenza nel 2023. Nei piani del Palermo, però, le priorità in termini di cessione sono altre: Somma in primis, nel taccuino del Foggia di Boscaglia (che ha ripreso Odjer, svincolatosi dai rosanero), ma resta sempre vivo l’interesse del Perugia per Luperini, altri due tesserati in scadenza a fine stagione. Per altri innesti di peso, oltre ai ritorni di Brunori e Floriano, potrebbe essere necessario fare sacrifici. Di slot ne è rimasto solo uno, intanto Baldini ha ritrovato per intero il gruppo con cui ha dominato i play-off. La base da cui voleva partire, per sorprendere tutti anche in Serie B.