Palermo. Il più grande cluster d’Italia, oggi resteranno tutti a casa. Stop agli allenamenti, ora si spera in una tregua

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul maxi cluster all’interno del Palermo.

Un giorno di stop, in attesa di una tregua. Il giro di tamponi molecolari conferma, almeno per i calciatori, l’allargamento del focolaio di Covid-19 nel gruppo squadra del Palermo. Sono in tutto 20 i giocatori in risultati positivi finora: due prima della ripresa degli allenamenti, 15 nei test effettuati nel giorno dell’Epifania e altri tre emersi sabato, ma confermati ieri col molecolare.

In totale, invece, il «cluster» all’interno del gruppo squadra conta 24 componenti, includendo i quattro membri dello staff tecnico contagiati: delle due positività risultate dal test antigenico del giorno prima, ne è stata confermata solo una. Numeri che rendono il focolaio rosanero quello più ampio di tutto il calcio professionistico italiano, allo stato attuale e non solo: nel 2022, il preoccupante primato spettava alla Triestina, che la scorsa settimana è arrivata a 23 soggetti positivi.

A fronte di queste cifre, il Palermo ha deciso di fermarsi per la giornata di oggi. Anche perché, a disposizione, restano soltanto otto elementi, che ieri mattina hanno svolto l’ultima seduta di allenamento della settimana. Presenti allo Sport Village di Tommaso Natale anche il presidente Mirri e il ds Castagnini, per seguire da vicino quel che resta della squadra, guidata da Baldini, ancora una volta con Santana come «spalla» tecnica. In campo, gli stessi visti sabato: Doda, Felici, Lancini, Luperini, Peretti, Perrotta, Soleri e Somma. Ovviamente non hanno potuto lavorare granché sulla tattica, ma dopo aver svolto una serie di esercitazioni atletiche, i giocatori rimasti a disposizione hanno proseguito l’allenamento col pallone.