L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Parma che sa di ex squadra.
Definirlo un ex sarebbe esagerato ma Brunori ha un passato che si intreccia con quello del Parma e senza l’interessamento dei ducali, forse, oggi non sarebbe nemmeno un giocatore del Palermo. Era finito nei bassifondi del calcio italiano, a segnare caterve di gol in Eccellenza e in Serie D, tra Petrignano e Villabiagio, quando però aveva gia 24 anni e dunque era fuori da ogni l’agevolazione prevista per gli under, sia tra i dilettanti che in Serie C.
Eppure, finì nel mirino dei ducali, all’epoca militanti in Serie A. Lo prese una vecchia conoscenza rosanero, il ds Faggiano, che a sua volta lo giri immediatamente all’Arezzo in Serie C. E da lì, la storia di Brunori è cambiata del tutto. La prima vera affermazione tra i professionisti in Toscana, con 17 gol tra campionato e playoff, poi gli alti e bassi in Serie B con Pescara e Virtus Entella, fino all’exploit palermitano che gli ha dato una ribalta a livello nazionale, rendendosi protagonista con 29 reti in Serie C è un totale di 36 marcature da quando gioca per il club di viale del Fante.