Il 2016 sta per concludersi ed è tempo di bilanci in casa rosanero. Ecco il secondo appuntamento con la rubrica “Il Pagellone del 2016” targata ilovepalermocalcio. Dopo esserci occupati degli allenatori, oggi andremo ad analizzare i portieri che hanno difeso la porta dei rosanero nell’anno solare.
SORRENTINO 8: Leader indiscusso dei rosanero. Carisma e personalità le sue doti principali fuori dal campo, che, accompagnate da un alto valore tecnico nel rettangolo di gioco, hanno fatto sì che il portiere oggi al Chievo diventasse il simbolo della salvezza dello scorso anno e idolo dei tifosi. L’ex capitano dei rosanero è stato una garanzia tra i pali. Portiere esperto, capace grazie alle sue parate di procurare diversi punti-salvezza in varie occasioni. I “miracoli” su Paganini contro il Frosinone e su Pazzini con il Verona sono il simbolo della sua grande annata. Si congeda dai suoi tifosi con un giro di campo con le lacrime agli occhi alla fine dell’ultima gara con il Verona, lasciando un vuoto difficile da colmare, sia dal punto di vista tecnico che dal lato umano.
ALASTRA 6-: Nella scorsa stagione, il classe 97 di Erice è sceso in campo in due partite di serie A. Ha esordito il 14 febbraio nella sconfitta interna per 1-3 contro il Torino in seguito all’infortunio di Sorrentino. E’ stato poi chiamato in causa la settimana seguente contro la Roma, nella disastrosa sconfitta per 0-5. E’ sempre difficile giudicare le prestazioni di un ragazzo così giovane, catapultato da un momento all’altro in grandi palcoscenici, tuttavia il portierino rosanero non si è fatto intimorire e ha sfoderato diversi interventi notevoli. Rimane quindi la consapevolezza di avere un portiere che potrebbe tornare utile in futuro. Oggi è in prestito al Matera, domani chissà…
POSAVEC 6+: Arrivato a gennaio scorso, aveva collezionato una sola presenza nella scorsa stagione. Adesso è cambiato tutto, quest’anno il palcoscenico è suo. E’ stato affidato a lui l’ingrato compito di sostituire una colonna come Sorrentino. Zamparini ha puntato tutto sul croato classe ’96, rifiutando in estate la possibilità di prendere altri portieri. Josip sta mettendo impegno e la sua crescita è evidente, tuttavia il rendimento del portiere croato è ancora altalenante. Efficace e determinante in alcune occasioni (parata su Memushaj nell’ultima partita), distratto ed ingenuo in altre (1-0 di Suso in Palermo-Milan o la papera di Roma). Le potenzialità sono evidenti, ma rimane ancora qualche perplessità. Non a caso, proprio in questi giorni si è fatto il nome di Vito Mannone. Il 2017 sarà l’anno della consacrazione o il momento di accomodarsi panchina?
FULIGNATI s.v: Dopo due anni da terzo portiere del Palermo e una stagione in prestito al Trapani, il classe ’94 ha finalmente esordito in maglia rosanero. Schierato titolare da De Zerbi in occasione del match di Tim Cup contro lo Spezia, il giovane portiere ha sfoderato una prestazione convincente, dimostrando di avere buone qualità, anche se è ancora troppo presto per un giudizio definitivo.