Palermo, il “Pagellone 2024” degli allenatori e ds: disastro Dionisi-De Sanctis, Corini insufficiente
Cala il sipario: si conclude un 2024 poco entusiasmante per i tifosi rosanero. Tra contestazioni e amare sconfitte, il Palermo si avvia al 2025 con tanti dubbi e nuove speranze. Mentre nella passata stagione, nonostante un andamento altalenante, il Palermo aveva rispettato gli obiettivi, in questa stagione i rosanero sono notevolmente lontani dalle aspettative iniziali. E’ il momento di valutare l’anno solare degli allenatori e ds che hanno fatto parte dello staff rosanero. Ecco il “Pagellone 2024” targato Ilovepalermocalcio.
CORINI: sembra assurdo ma, guardando l’anno in Serie B, il suo Palermo ad oggi, in alcuni tratti, è stato quello più positivo visto dall’arrivo del City Group a Palermo. Altalenante, senza gioco, fragile ma comunque in linea con gli obiettivi stagionali. Un bomber messo in luce, con Matteo Brunori a segno con 17 reti, e risultati che grosso modo arrivavano. Per un ex calciatore che ha fatto la storia del Palermo ma che, paradossalmente, non è stato in grado di resistere da allenatore alla pressione, esprimendo idee di gioco deprimenti. Voto: 5
MIGNANI: è fin troppo complicato giudicare il lavoro di un tecnico che a Palermo c’è stato troppo poco. Ha provato a cambiare qualcosa quando ormai tutto era compromesso. S.V.
DIONISI: deludente. E’ l’unico modo in cui può essere descritto il suo lavoro a Palermo. Scelte spesso incomprensibili, per una squadra che crea tanto ma che non riesce a concretizzare. Chi rende positivamente spesso perde la titolarità nella gara successiva e i troppi e continui cambi non hanno fatto altro che ritorcergli contro. Il bottino ad oggi è imbarazzante: undicesimo posto con otto sconfitte in 20 giornate. L’obiettivo iniziale era la promozione ma, con il secondo posto che dista 19 punti, adesso sarebbe importante puntare principalmente alla salvezza. Nessun calciatore è stato messo in luce ad oggi con le sue idee, fin troppo confusionarie. Indubbiamente è un allenatore da categoria superiore, ma il suo lavoro ad oggi è insufficiente. Voto: 4
RINAUDO: guardando il suo lavoro a distanza di tempo, di certo non può essere valutato negativamente. Molti degli elementi presenti attualmente in rosa sono stati acquistati da sue operazioni di mercato. Da Desplanches a Ranocchia, passando per Vasic, di certo non dei colpi che hanno fatto faville ma sicuramente degli acquisti in prospettiva che potrebbero ancora svoltare a Palermo. Gli obiettivi, con lui in dirigenza, sono sempre stati raggiunti per cui il suo lavoro non può che essere valutato sufficientemente. Voto: 6
DE SANCTIS: il suo lavoro, ad oggi, è disastroso, ammesso che le scelte fatte siano arrivate tutte da lui. Per un Palermo che aveva bisogno di una rifondazione, le conferme sono state decisamente troppe. La gestione Brunori, come quella di Lucioni, è assolutamente incomprensibile, per un attaccante che verrà probabilmente svenduto a gennaio. Dei nuovi arrivati il solo Baniya sta discretamente rendendo, mentre per gli atri non vale lo stesso. Soldi spesi male che probabilmente complicheranno il mercato invernale dei rosa, con 6 milioni di euro usciti dalle casse del club solo per la coppia Appuah-Le Douaron, che non stanno di certo facendo bene. Da sottolineare è anche la sfortuna, con i lunghi stop di Blin e Gomis, ma ciò non può essere un alibi. Il suo lavoro, fin qui, non è per nulla adeguato alle ambizioni della piazza. Voto: 4