Palermo. Il n° 12 si scopre un para rigori. Il bomber è già nella storia. Il panchinaro è una sentenza
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo, tra Massolo portiere para rigore, Brunori ormai nella storia e Soleri, il bomber panchinaro. Questi playoff hanno già decretato alcuni verdetti tra le fila rosanero.
A Salò ha mantenuto la porta inviolata per la prima volta in questi play-off, ma a ben pensarci non sembra nemmeno che sia così. Questo perché Massolo, tra i pali, si sta confermando un valore aggiunto per il Palermo. Una sicurezza, sia in porta che nelle uscite, trasformatosi in «supereroe» nei calci di rigore. Tre, quelli fischiati contro i rosa finora in questa post-season, ma in tutti e tre è riuscito quantomeno a toccare il pallone. Poi uno è entrato (in casa contro la Virtus Entella, realizzato da Merkaj) e due no, contro la Triestina e, appunto, nell’ultima sfida in casa della Feralpisalò. Decisivo, in entrambi i casi, perché le due partite avrebbero potuto prendere ben altre pieghe senza il suo intervento.
Brunori segna, il Palermo vince. Un’equazione semplicissima, che nei play-off si sta confermando sempre più, ma che già in campionato era evidente, specie nelle ultime giornate. Certo, il fatto che il numero 9 abbia trovato la via della rete quasi sempre nel 2022 «gonfia» questa statistica, ma all’avvio degli spareggi sembrava non essere così scontato. Non dopo le prime due partite in cui è rimasto a secco contro la Triestina, mentre contro la Virtus Entella si è sbloccato su rigore. A Salò ha trovato anche la rete su azione e ha dato il via allo straripante successo dei rosanero, confermando per l’ennesima volta di essere il capofila dei trascinatori in campo di questa squadra. I numeri sono tutti dalla sua parte: con 20 reti è il miglior marcatore italiano nell’anno solare, nonché il terzo in Europa dietro Mbappé (24), Benzema (24) e Mitrovic (21); con 27 gol in stagione è il terzo di ogni epoca nella storia del Palermo per gol realizzati in una singola annata (insegue Radice a 28 e Toni con 30 reti); inoltre è il 18° marcatore di sempre del club di viale del Fante, ad una sola lunghezza da Vycpalek e due da De Rosa.
Non importa chi inizia la partita, importa chi la finisce». Baldini lo ha detto a chiare lettere e nell’undici finale di ogni partita, in questi play-off, c’è sempre stato Soleri. Nulla di strano, perché l’attaccante giunto in prestito dal Padova quest’estate è il dodicesimo ,uomo dei rosa sin dall’inizio di questa stagione. Continua ad esserlo perché, da subentrante, riesce a incidere molto più di quanto possa fare da titolare. Il piano partita è semplice: nella fase in cui si fa sentire di più la stanchezza, il numero 27 diventa letale con la sua progressione e la sua capacità di colpire in ogni condizione. Palle alte, in area, dalla distanza, in mischia… non esiste una situazione da gol in cui Soleri parta svantaggiato. A Salò, è arrivata l’ennesima conferma: una staffilata da fuori area che non ha lasciato scampo a Liverani, per il definitivo 3-0 con cui i rosa hanno ipotecato l’accesso alla finale play-off, da giocarci negli ultimi 90 minuti al «Barbera» con un vantaggio rassicurante.