“La partita della verità ha detto… la verità. Non che nutrissimo molti dubbi sul reale valore di questo Palermo, ma a vantaggio degli incerti e dei sognatori ci ha pensato il Pescara a spiegarlo senza mezzi termini. Quello che si è visto giovedì sera al “Barbera”dovrebbe essere vietato per disposizioni federali nella massima serie, a fronte di certi spettacoli l’arbitro dovrebbe sospendere le partite. Ovviamente esageriamo ma i ventimila che hanno affollato gli spalti si aspettavano e meritavano ben altro. E vorremmo dire a chi pensa che sia mancato l’impegno che non è certo questo il problema. È la cifra tecnica della squadra che vieta qualsiasi forma di calcio e Corini non può cambiare più di tanto la situazione. La può migliorare come dicono i quattro punti conquistati finora, ma la squadra è stata costruita quasi scientificamente per non giocare al calcio. Senza centrocampisti che sappiano dare i tempi alla manovra, senza giocatori di personalità e soprattutto senza punte. Il fatto di avere calciato una sola volta contro la porta di Bizzarri la dice lunga. Sugli errori e sulle colpe di Zamparini abbiamo riferito più volte e non vorremmo ripeterci. Non è una battaglia personale, semmai un disperato tentativo di salvare il Palermo dal baratro, poichè riteniamo il club e la serie A un patrimonio della città. Fin dalla chiusura del mercato estivo sostenemmo che il Palermo era impresentabile: per usare un termine in voga un’accozzaglia di giocatori messi lì senza alcuna logica in base agli interessi di procuratori e faccendieri. E il forfait di Ballardini ne fu la conferma. E lo ripetiamo con la stessa forza oggi e non per compiacerci, ma perchè oggi è possibile rimediare. Ora che il mercato si riapre Zamparini potrebbe tentare di dare un senso alla sua creatura. Come? Ascoltando i consigli di Corini, magari anche quelli di chi (come noi) aveva previsto questo andazzo, ma guardando soprattutto gli aridi numeri. Dieci punti dopo diciotto partite sono un fallimento totale. Un solo punto in casa è un segno chiarissimo che questa squadra non sa attaccare, neppure se sospinta da ventimila tifosi e neppure contro il Pescara. Già ad Empoli l’8 gennaio il Palermo dovrebbe presentarsi con giocatori nuovi se davvero vuole tentare di salvarsi. Cosa acquistare? Questo si sa bene, la squadra non andrebbe puntellata ma rifatta di sana pianta. Con quali soldi acquistare? Questo è il vero problema perchè per motivi poco chiari il Palermo è quasi in default. Sembrerebbe per la causa col procuratore di Dybala ma riteniamo che i motivi vadano ricercati nella delicata situazione dell’intero gruppo Zamparini. Tuttavia quest’anno potrebbero esserci delle condizioni più favorevoli rispetto al passato per migliorarsi. Il divario, di punti ma soprattutto tecnico, tra le ultime quattro e il resto del gruppo è enorme. È scontato che le tre retrocesse verranno fuori dal quartetto di coda, dunque c’è un gruppo di squadre che non puntando all’Europa si sente relativamente tranquillo (Chievo, Cagliari, Sassuolo, Sampdoria, Genoa). Queste squadre hanno giocatori che impiegano poco, che costano e che brontolano in panchina. È lì che a nostro parere il Palermo deve andare a «pescare», anzi a rigore di logica dovrebbe averlo già fatto considerato che a Empoli si giocherà mezza salvezza.” Questo è quanto riportato da “Il Giornale di Sicilia”.