L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul maxi sequestro ad un falso invalido.
I soldi non avrebbe più saputo dove metterli, tanto da nasconderli pure in un bracciolo del suo Suv. E anche lì i finanzieri erano riusciti a scovarli. Nel suo curriculum ci sarebbero state «attività di supporto ai vari patronati, completamente in nero e senza averne titolo». Perché il presunto re delle pensioni ai falsi invalidi da trent’anni è a sua volta pensionato Inail, dall’incidente sul lavoro subito a febbraio del 1991, e dal luglio 2008 anche beneficiario dell’assegno per l’invalidità civile riconosciuta dall’Inps.
È monitorando le entrate ufficiali di Antonino Randazzo, 58 anni, di Terrasini ma molto operativo anche a Borgetto, che i finanzieri hanno scovato e sequestrato un patrimonio da un milione di euro nella disponibilità dell’uomo e dei suoi familiari. Una ricchezza che, secondo gli accertamenti delle Fiamme gialle del comando provinciale, sarebbe incompatibile con i redditi su cui Randazzo, la moglie e i suoi quattro figli avrebbero potuto contare.