Palermo, il ko di Elia complica i piani di Corini: si studia il cambio modulo
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’assenza di Elia che costringe Corini a rivedere i suoi piani.
Diagnosi ancora non ce ne sono ma una cosa è certa: il Palermo andrà a Modena senza Elia. Almeno per questa partita, Corini dovrà inventarsi qualcosa di diverso, perché i problemi al ginocchio dell’esterno preoccupano (e non poco) tutto l’ambiente rosanero. Le prime indagini strumentali non hanno fatto emergere granché, dato che l’articolazione e ancora gonfia per il riversamento di liquido e per la presenza di un edema. Appena si riassorbirà il tutto, si effettueranno nuove analisi, seguite anche dallo staff medico dell’Atalanta che detiene il cartellino del numero 77 rosanero. Allo stato attuaIe ipotizzare una sua presenza a Modena è irreale. Stando alle prime valutazioni, il timore è che possa esserci un interessamento dei legamenti, il che porterebbe a mesi di assenza, non certo giorni o settimane. II giocatore è a Palermo e resta fuori dal campo, in attesa pure lui di un responso definitivo per capire cosa ne sarà della sua stagione.
Una tegola non di poco conto per Corini, che finora ha schierato Elia tra i titolari in tutte e dieci le partite di campionato disputate. Adesso il tecnico si ritrova a dover disegnare uno schieramento diverso perché anche mantenendo lo stesso modulo, non ha in squadra altri giocatori in grado di coprire l’intera fascia con la stessa efficacia. Le alternative non mancano, ma difficilmente si potrà garantire lo stesso tipo di gioco. La promozione di Valente a titolare nel 4-3-3 sembra la scelta logica, con l’esterno in grado di coprire pure tutta la fascia, ma con compiti prettamente offensivi e non da terzino aggiunto. Altrimenti, spazio al cambio di modulo: 3-5-2 con Devetak e Valente esterni, 4-2-3-1 con Saric o Floriano alle spalle di Brunori, ma anche 4-3-1-2 con Di Mariano avanzato o un’altra punta lanciata dal primo minuto. Tutte soluzioni al vaglio, perché sostituire Elia non sarà facile.