Palermo. Il ko a Catania e il crollo in classifica, da sette partite la marcia è da play-out
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sullo score del Palermo da dicembre ad oggi che equivale a quello di una squadra da playout.
Sette punti negli ultimi sette match con una sola vittoria e la media di appena un punto a partita. Sono i numeri certificano l’involuzione del Palermo negli ultimi due mesi, proseguita anche nella trasferta contro il Campobasso. Se da una parte non sorprende più il rendimento sotto la media nelle partite lontano dal «Barbera», dall’altra la squadra di Baldini è entrata in una spirale involutiva di risultati. Una crisi, però, che affonda le radici ben prima dell’arrivo dell’allenatore e ha una data precisa: il 12 dicembre 2021. Quel giorno il Palermo perse il derby contro il Catania al «Massimino», dando il via a un lento declino del rendimento che ha portato all’esonero di Filippi dopo la sconfitta contro il Latina poco prima di Natale.
A seguito del cambio di allenatore, il Palermo ha inanellato una striscia di quattro risultati utili consecutivi, ma con ben tre pareggi. Troppo poco perché mentre i rosa stentano, le altre formazioni corrono velocemente. Prendendo in considerazione la classifica delle ultime sette giornate di campionato, proprio a partire dal derby perso contro il Catania, il Palermo si troverebbe al quindicesimo posto. Sette punti in sette partite, frutto di una vittoria (contro il Monterosi), quattro pareggi (contro Bari, Catanzaro, Messina e Campobasso) e due sconfitte (contro Catania e Latina).
I punti sono meno della metà rispetto ai precedenti sette incontri dove il Palermo aveva conquistato sedici punti (cinque vittorie, un pareggio e una sola sconfitta, contro il Picerno). Nel periodo che va dal 12 dicembre a oggi, peggio dei rosanero hanno fatto soltanto il Foggia (6) e quattro formazioni invischiate nella lotta per non retrocedere: Andria (4), Paganese (3), Potenza (3) e Vibonese (3). Il risultato per la classifica complessiva del Palermo è sotto gli occhi di tutti visto che i rosanero sono scivolati dal secondo al settimo posto, con la capolista Bari che adesso dista dodici punti contro i cinque di differenza che c’erano appena due mesi fa.