Palermo. Il doppio ex “gioca” la gara di domenica sera. La Grotteria: «Sfida aperta, il Padova come organico è superiore»

L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sulla sfida di domenica tra Palermo e Padova riportando un’intervista all’ex rosa La Grotteria.

«Sono stato bene sia a Palermo sia a Padova, piazze importanti e ricordo con grande piacere l’affetto di entrambe le tifoserie per me». A parlare da grande doppio ex è Cristian La Grotteria, il Gaucho argentino con passaporto italiano che ha giocato nel Palermo per 3 stagioni vincendo il campionato di C del 2000-2001, dopo aver vinto i play-off portando in B l’Ancona alla sua prima esperienza italiana:

«L’unico rammarico – dice dalla scrivania del Cittadella dove da anni è responsabile del settore giovanile granata – è non aver vinto anche con il Padova. Purtroppo la B in quei 4 anni passati con i biancoscudati non è mai arrivata, io poi lì a Padova ho avuto 2-3 gravi infortuni purtroppo…».

Oddo ora ha una chance per conquistare la cadetteria: «Sì la sfida è ancora aperta, è una bella partita, anche se il Palermo ha un piccolo vantaggio per la vittoria all’Euganeo». Percentuali? «Diciamo 55% per i rosanero e 45% per il Padova che di fronte troverà un grande pubblico. Me lo ricordo ancora il Barbera, che brividi e che bei ricordi, giocavamo con più di 30mila tifosi sugli spalti».

Tolto il fantasista Chiricò, gli attaccanti padovani hanno qualche problema a far gol, tu che giocavi davanti cosa ne pensi? «Sono momenti in cui a volte non gira, questione di misure, spesso di fatalità, i giocatori ci sono…».

Il migliore della sfida di domenica? «Non saprei, posso dire che il Padova come organico è superiore, però il Palermo è cresciuto molto, ha meritato la finale. Hanno questo Brunori che non conoscevo, ha movenze da vero attaccante, è un giocatore che può ancora farcela per la serie A. Mi piace come attacca gli spazi, bravo». Non si sbilancia più, La Grotteria. Forse vorrebbe entrambe promosse, anche se da dirigente dei granata magari non gli dispiacerebbe rivedere dalla tribuna il derby della provincia padovana giocato in B.