L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla preparazione del Palermo ai primi impegni ufficiali tra Coppa Italia e campionato.
Il countdown verso l’esordio in Coppa Italia e in campionato, scorre e il Palermo è ancora un cantiere aperto, come ammesso dallo stesso Baldini dopo aver preso cinque gol in amichevole con il Pisa. A differenza di quanto avviene in troppi tratti della Palermo-Catania dove tutto è fermo, qui i lavori procedono e si sa anche che dovranno essere portati a termine entro la fine di agosto, ma se si accelerasse un tantino non sarebbe male, perché da domenica prossima le partite inizieranno a contare.
E cominciare con il vento in poppa sarebbe un bel modo di riproporsi dopo l’indimenticabile cavalcata nei playoff di C. Il grand hotel è aperto, qualche pezzo della squadra che s’è preso la B è andato via, qualcun altro si è aggiunto o si sta aggiungendo al gruppo. Sicuro che il tecnico si aspettasse di avere un puzzle più completo nell’imminenza del debutto, invece sarà costretto a ricominciare la nuova stagione con lo stesso undici che ha finito in C.
Nessuno si è detto preoccupato dopo la batosta presa contro il Pisa, ma quel test ha fatto suonare un campanello d’allarme che non va ignorato. Al di là della condizione fisica la partita contro Lucca&co ha confermato che fra serie C e B c’è una grande differenza di valori che non si può annullare solo con le motivazioni. Baldini sa quello che deve fare, ma è giusto che sia messo nelle migliori condizioni possibili per lavorare. E per farlo bisogna accelerare.