Palermo, il City Group allarga i suoi «tentacoli»: la quota di Mirri scende al 5%

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e riporta alcune novità societarie.

Gli ingenti investimenti effettuati dal City Football Group nel Palermo hanno modificato anche l’assetto societario del club di viale del Fante. Da luglio dello scorso anno, infatti, la holding che fa capo allo sceicco Mansour Al Nahyan ha immesso importanti capitali per rilanciare le ambizioni del Palermo, con un programma pluriennale finalizzato allo sviluppo e alla crescita del club e della squadra.

Visione, progettualità, strategia e fondi, necessari per accrescere valore della società rosanero e migliorare l’organico per provare a centrare importanti obiettivi sportivi. Il primo, nella scorsa stagione, quello di ottenere una salvezza tranquilla – con tanto di playoff sfiorati e contesi fino all’ultima giornata – è stato ampiamente raggiunto. Il secondo è quello relativo alla stagione in corso in cui il Palermo ha fissato come traguardo quello di essere competitivo per provare a raggiungere la Serie A, giocandosi le sue carte fino in fondo in un campionato complicato, difficile e pieno di insidie come quello della Serie B.

Ma tornando agli investimenti il City Football Group ha immesso – a vario titolo – nel club nel corso della stagione attuale, e di quella passata, risorse considerevoli, una parte delle quali destinate alla Palermo Calcio Real Estate Srl, società – al 100% di proprietà del Palermo – con la quale il club di viale del Fante gestisce il centro sportivo di Torretta, dove sono ancora in corso i lavori di completamento della struttura, ma con la squadra che dall’inizio di questa stagione ha già la possibilità di lavorare e allenarsi nel migliore dei modi con due campi a disposizione e degli ampi spazi, tra palestra, spogliatoi e club house. In ragione di questa immissione di capitali da parte del City Football Group le quote del presidente, Dario Mirri, sono scese dal 19,75% al 5%.

Il City Football Group, quindi, allo stato attuale risulta avere una percentuale ancor più alta di quella con la quale era arrivato in Sicilia nel luglio dello scorso anno, quando possedeva l’80% delle quote. Adesso, infatti, detiene addirittura il 94,94%. Nulla cambia sul piano operativo della società, considerato che la holding inglese (City Football Group Midco Limited) era già azionista di maggioranza del club rosanero. In mezzo anche Amici Rosanero che detiene lo 0,06%, con un peso previsto da statuto – in sede di voto – del 10%.

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Redazione Ilovepalermocalcio