L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul mal di trasferta del Palermo.
Da promozione in casa, da salvezza in trasferta. È un Palermo che viaggia a una doppia velocità tra le sfide interne ed esterne in questa stagione e, per fare il salto di qualità, i rosanero dovranno migliorare il rendimento lontano dal «Renzo Barbera» già a partire dal match contro il Campobasso.
In Molise la squadra di Silvio Baldini andrà a caccia di una vittoria fuori casa che manca da 90 giorni. Era il 7 novembre 2021, 2-0 contro la Fidelis Andria, grazie ai gol di Brunori e Almici. Poi altre quattro partite esterne disputate, ma solo un punto conquistato contro il Catanzaro (0-0), nella prima partita della gestione Baldini, e tre sconfitte consecutive contro Latina, Catania e Picerno. Troppo poco per i rosanero che sono riusciti a battere fuori casa soltanto le ultime due in classifica, Fidelis Andria e Vibonese.
Attualmente il bilancio è di 11 partite giocate con 10 punti conquistati, frutto di due vittorie, quattro pareggi e cinque sconfitte. Guardando soltanto gli incontri lontano dal suo stadio, il Palermo sarebbe dodicesimo in classifica, mentre sarebbe primo considerando solo i match casalinghi. Numeri ben diversi rispetto alla scorsa stagione. Nel precedente campionato, infatti, i rosanero conquistarono 26 punti in 18 partite (media 1,44 punti per match) grazie a un cammino che ha portato sette vittorie, cinque pareggi e sei sconfitte. È chiaro che servirà un’inversione di tendenza che passa, soprattutto, dal rendimento sotto porta. Se il Palermo da una parte può contare su una buona difesa, dall’altra ha il quarto peggior attacco del torneo con solo 8 reti fatte lontano dal «Renzo Barbera». Basti pensare che l’ultimo gol siglato in trasferta dai rosanero risale proprio alla vittoria già citata contro la Fidelis Andria. Un digiuno che dura da ormai 387 minuti, con zero reti siglate nelle ultime quattro partite esterne.