Palermo: i rosa non “amano” le maniere forti
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sui dati che riguardano i falli sia subiti e che fatti dal Palermo.
Il Palermo le prende. Il problema, però, è che il Palermo non le dà. O meglio, né da meno di quante ne prenda, in ogni partita. La squadra di Corini è la seconda della B per falli subiti, nemmeno tanto distante dalla prima perché i 203 fischi a favore dei rosanero distano giusto di una lunghezza dai 204 del Benevento. Se i sanniti però non si fanno tanti scrupoli a restituire le «gentilezze», i rosa peccano (o eccellono?) proprio in questo: il Palermo è la squadra col maggior saldo tra falli fatti e subiti, con una differenza di 39 falli, avendone commesso solo 164.
Meno «cattive» dei rosanero solo Cagliari (163). Bari (162) e Reggina (154), che però finora hanno subito tutte meno dei rosa, stando ai dati resi noti dalla Lega B dopo tredici giornate di campionato. Cosa denota questa statistica? Che è un Palermo difficile da fermare nell’uno contro uno, che in tanti devono ricorrere alle cattive maniere per arginare i vari Di Mariano, Va-lente e Brunori, ma non solo loro. Perché se il gioco è spesso spezzettato, nelle partite dei rosa, è anche a «causa» del palleggio portato avanti dai centrocampisti, interrotto diverse volte proprio con il gioco falloso da parte degli avversari. Di contro, la squadra di Corini cerca il più delle volte di far scorrere il gioco, limitandosi al fallo solo quando strettamente necessario.