L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle gare di esordio di Baldini durante le sue esperienza in carriera.
Un bilancio in totale equilibrio. L’effetto Baldini, evidentemente, non si vede sin da subito: quattro vittorie, altrettante sconfitte e cinque pareggi nelle «prime» di campionato per l’allenatore subentrato a Filippi alla guida del Palermo, che tra sette giorni esordirà nuovamente sulla panchina rosanero a più di 18 anni di distanza dalla trasferta di Avellino che segnò la cavalcata verso il ritorno in Serie A.
Una cavalcata iniziata con un pareggio, al «Partenio», senza reti. Negli anni successivi non è cambiato molto: altro pari senza reti nell’esordio al Parma, contro il Messina, mentre a Lecce subentrò ottenendo subito un netto 3-0 sul Cagliari. Altro pareggio alla prima di campionato col Catania, un 2-2 a Parma reso celebre dal calcio nelle terga che lo stesso Baldini riservò al collega Di Carlo.
Segno «X» fisso anche per il suo ritorno all’Empoli, nella stagione 2008/09: alla prima giornata in Serie B, i toscani pareggiarono 2-2 in casa col Brescia. Lo stesso avversario che, nel 2011, fece iniziare nel peggiore dei modi la sua tribolata avventura al Vicenza: stavolta con una sconfitta, per 2-0. Ne arriveranno altre quattro, insieme a tre pareggi, prima dell’esonero.
È stata accompagnata da un successo, invece, la prima di campionato alla Carrarese, piazza in cui ha ripreso ad allenare dopo sei anni di stop: 1-0 sul campo del Cuneo, per quello che finora è
stato il suo ultimo esordio. Lunedì ce ne sarà un altro, allo stadio «Ceravolo» di Catanzaro, dove Baldini si ritroverà per la terza volta in carriera a subentrare a
campionato in corso. È già successo ad Empoli e a Lecce, dove i risultati all’esordio non hanno detto granché: con i toscani iniziò perdendo a Napoli e ottenendo un anno dopo la promozione in A, i salentini invece vinsero, ma finirono per retrocedere in B dopo il suo esonero.