Palermo i giochi sono ancora aperti. L’esempio del Genoa e la clamorosa scalata del Cagliari
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul cammino del Palermo e nel dettaglio si focalizza sui precedenti di squadre che sono partite male in campionato ma che poi hanno messo in atto una risalita.
I giochi sono ancora aperti, nulla è compromesso. Il campionato di Serie B è un torneo strano, o meglio dire particolare, dove nella maggior parte dei casi la classifica resta sempre cortissima fino alle battute finali. Difficilmente una squadra riesce ad avere un cammino praticamente perfetto, fatto di soli risultati positivi e nessun momento buio, o comunque di flessione. Il Palermo fin qui – dopo tredici giornate – ha raccolto 23 punti, frutto di 7 vittorie e 2 pareggi. Un bottino che piazza momentaneamente i rosanero al terzo posto in classifica, a -4 dal secondo posto occupato dal Venezia e a -6 dalla capolista Parma.
Distacchi che danno ampia possibilità di recuperare e giocarsi le proprie carte fino alla fine, considerato che mancano ancora due terzi di stagione da disputare. Prendendo in esame lo scorso campionato, ad esempio, il Palermo sarebbe nella stessa posizione che, nello stesso momento della stagione, occupava il Genoa, poi al termine del campionato promosso da secondo in classifica. Nella stagione 2022/23, i rossoblù, dopo 13 gare erano al terzo posto, con davanti Reggina (25) – che poi ebbe un tracollo clamoroso – e Frosinone (30), quest’ultimo con un punto in più rispetto a quelli attuali del Parma. È evidente come la graduatoria, eccezion fatta per il Frosinone, che poi mantenne il primato praticamente per tutto il campionato, varia e anche di molto. I ciociari conquistarono 80 punti, ben 7 in più rispetto al Genoa che riuscì nel salto di categoria con 73 punti raccolti.
Il Cagliari, invece, era a metà classifica – esattamente decimo – con 17 punti, successivamente riuscì a scalare la graduatoria fino al quinto posto, che gli consentì di accedere ai play-off e vincerli, a discapito del Bari che chiuse il campionato al terzo posto. Il Palermo era nella parte medio-bassa della classifica con 15 punti, ben 8 in meno rispetto ad adesso. Ma singolare è il caso del Venezia che si ritrovava penultimo con soli 9 punti, per concludere con 49 all’ottavo posto (scalando dieci posizioni), a pari merito col Palermo, nono per via degli scontri diretti sfavorevoli con i lagunari.