L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e sui calciatori che hanno deluso le aspettative.
Chi ha deluso maggiormente le aspettative finora è Saric. Uno degli investimenti maggiori – se non il maggiore in assoluto – compiuti dal City Football Group in estate. Il costo del cartellino per prelevarlo dall’Ascoli, stando alle cifre emerse ad agosto, a paragonabile a quelle messe a bilancio dalla Juventus per Brunori. Eppure, ii bosniaco, ha dapprima perso il posto da titolare, dopodiché ha faticato a mettersi in mostra al rientro dal problema muscolare patito durante la pausa.
Due settimane per recuperare da una lesione, ma quando Corini gli ha dato spazio, è parso a dir poco sottotono. Palle perse, scelte sbagliate e alla fine, in due partite. il minutaggio a stato di soli 40 minuti. Insufficienti per poterlo bocciare, anche se dietro c’è un pregresso di prestazioni non esattamente brillanti, prima di finite relegato in panchina. Se il Palermo s’è tirato fuori dalla prima crisi d’inizio campionato, d’altronde, è anche per le scelte di Corini sulla mediana. In primis, quella di promuovere Gomes tra i titolari, a scapito di uno Stulac che però è incedibile, avendo già giocato una partita con l’Empoli in questa stagione.
Lo sloveno (per il quale i rosa hanno l’obbligo di riscatto a fine giugno) è tornato titolare a Ferrara dopo aver giocato solo 23 minuti in tre partite nell’ultimo mese e mezzo. Non è andata bene, se si pensa che l’angolo da cui scaturito il gol di Meccariello nasce proprio da un suo errore. Gol di Meccariello in cui, oltretutto, è saltato la marcatura da parte di un altro tassello del turn over di Corini, ovvero Bettella. Ma se per il centrale le precedenti prestazioni hanno lasciato segnali positivi, per i mediani non si pub dire lo gesso. Anche per Damiani, titolare contro Benevento e Como, che però ha dimostrato al massimo di poter essere un’alternativa nello scacchiere tattico del Palermo.
Cosi, mentre Brunori continua ad essere l’unico in grado di segnare con continuità (l’ultima rete non sua risale al 5 novembre, Marconi contro il Parma) e mentre a centrocampo le uniche certezze rimangono Gomes e Segre, non si trova una soluzione sul fronte delle seconde linee. Specialmente in attacco: Soleri a Benevento ha sbagliato un’occasione che fino alla passata stagione in C era il manifesto delle sue qualità in campo aperto, Vido contro il Como ha peccato parecchio in lucidità e alla fine della fiera, l’ultima rete realizzata dalla panchina resta quella di Segre con l’Ascoli.
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