L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle espulsioni a favore del Palermo.
Una delle chiavi con cui il Palermo ha espugnato Modena è stata la velocità in ripartenza. I rosa hanno sfruttato pienamente il fatto di andare al doppio degli avversari e su una di queste situazioni, accanto ai gol e alla traversa di Brunori, è arrivato l’episodio che di fatto ha spaccato la partita: l’espulsione di Oukhadda per aver fermato Di Francesco lanciato a rete. Si tratta del quarto rosso in campionato a favore dei rosa, il secondo per un intervento del genere dopo quello estratto nei confronti di Marcandalli della Reggiana (fallo su Segre), anche in questo caso nel primo tempo. Gli altri due sono arivati a Bari, dopo l’intervallo, nei confronti di Maita per un brutto fallo su Vasic (Maresca in campo aveva dato giallo, il Var ha poi ina- sprito la sanzione) e Di Cesare per una trattenuta in area su Brunori (anche qui decisiva la tecnologia).
Quella del San Nicola, nonostante la superiorità numerica fosse addirittura doppia, è l’unica gara in cui le espulsioni a favore non sono state sfruttate a dovere dal Palermo, fermatosi sullo 0-0 anche a causa del rigore fallito da Di Mariano. A Reggio Emilia e Modena invece i rosa sono riusciti a fare bottino pieno, nel primo caso ritrovando il vantaggio dopo che i granata avevano riequilibrato il punteggio in 10 contro 11 e nel secondo andando a segno nella ripresa dopo un primo tempo poco preciso. In entrambe le gare inoltre il gol della sicurezza è arrivato nel recupero, così da legittimare un risultato che nonostante la disparità numerica rimaneva in bilico. In campionato solo il Cosenza ha avuto così tanti cartellini rossi a favore, ma tre su quattro sono arrivati nell’assurdo primo tempo con l’Ascoli; seguono a quota tre il Bari e lo stesso Modena, poi via via tutte le altre squadre.