Palermo, Henry e Insigne: i “dimenticati” in cerca di riscatto nel rush finale

Mentre l’attacco del Palermo ritrova fiducia grazie ai gol di Brunori e Pohjanpalo, c’è un altro fronte offensivo che attende ancora di esplodere. Come sottolinea Massimiliano Radicini sul Giornale di Sicilia, alcuni elementi del reparto avanzato stanno vivendo un momento complicato, tra basso minutaggio, cambi di ruolo e una condizione fisica non ottimale. Ma nel finale di stagione, anche da loro potrebbe arrivare la scossa decisiva.

In cima alla lista dei giocatori in cerca di rilancio c’è Federico Di Francesco. L’esterno ex Sassuolo ha trovato continuità in termini di minuti, ma il suo arretramento nel ruolo di esterno nel 3-4-2-1 lo ha costretto spesso a occuparsi più della fase difensiva che di quella offensiva. In campionato ha segnato solo una rete, nel match d’andata contro la Sampdoria. Tuttavia, il suo contributo non si limita ai gol: sono già cinque i passaggi vincenti serviti e, nell’ultima gara contro la Cremonese, ha conquistato il rigore trasformato da Pohjanpalo.

Insigne, da trascinatore a comparsa

Chi invece ha visto drasticamente ridursi il proprio spazio è Roberto Insigne. A inizio stagione era stato uno dei protagonisti, con 5 gol (uno decisivo anche in Coppa Italia contro il Parma) e un assist. Ma nel passaggio dal 4-3-3 al 3-4-2-1, unito a un problema fisico, il suo ruolo è diventato sempre più marginale. L’ultima sua rete risale all’8 novembre e, da allora, solo un minuto giocato nel 2025, contro il Brescia.

Henry, scavalcato nelle gerarchie

Storia simile anche per Thomas Henry, arrivato in estate con buone aspettative e partito positivamente. Ma con l’esplosione di Le Douaron a fine anno, il ritorno al centro dell’attacco di Brunori e infine l’innesto di Pohjanpalo, il francese ha visto il suo minutaggio ridursi sempre di più. Finora ha collezionato solo 2 reti e un assist, con l’ultima marcatura datata 26 ottobre.

Tre uomini, una missione

Come ricorda Radicini sul Giornale di Sicilia, Di Francesco, Henry e Insigne avevano iniziato la stagione da titolari fissi nel 4-3-3, giocando insieme cinque gare (contro Juve Stabia, Modena, Reggiana, Sampdoria e Spezia). Oggi sono più ai margini, ma nel rush finale potrebbero essere chiamati a dare un contributo decisivo.

Il Palermo ha bisogno anche delle loro giocate, dei loro guizzi, delle loro motivazioni. In una volata in cui ogni dettaglio può fare la differenza, recuperare il miglior Di Francesco, l’estro di Insigne e il peso offensivo di Henry potrebbe rivelarsi fondamentale per tenere vivo il sogno playoff.