Giuseppe Bellusci da ieri è diventato il nuovo idolo della tifoseria palermitana. Il difensore vero leader della retroguardia rosanero, oltre a fare una partita esemplare in campo dove non ha praticamente sbagliato nulla, si è reso protagonista nel dopo partita di un’intervista in cui spiega come i giocatori stanno vivendo il momento di caos della società rosanero e che fa capire come la squadra sia vittima di tutto questo.
«Siamo soli, non abbiamo garanzie da nessuno, aiutateci», questi sono i punti salienti delle parole dette da Bellusci in sala stampa, che riflettono lo stato emotivo non solo della formazione di Stellone, ma di tutta la città che è legata ai colori della società di Viale del Fante. Lo sfogo ha fatto il giro d’Italia, il giocatore si è visto molto provato, quasi in lacrime e battendosi la mano sul petto ha voluto dare una scossa a tutto l’ambiente, facendo anche un appello ai tifosi: «Voglio 40 mila persone allo stadio per raggiungere la Serie A, quella che ci è stata tolta l’anno scorso».
Parole di fuoco che fanno capire quanto ardentemente si desideri raggiungere l’obiettivo in casa rosanero, nonostante tutto il caos provocato dall’addio di Maurizio Zamparini e dalla contestuale cessione dei rosanero alla società inglese capitanata, fino a poche ore fa, da Clive Richardson (oggi presidente dimissionario) ed Emanuele Facile.
I tifosi lo acclamano, vogliono che il centrale difensivo sia il nuovo capitano del Palermo. Il suo sfogo sicuramente è il manifesto del momento che stanno vivendo i rosa, due sconfitte consecutive e un pareggio dopo un girone d’andata praticamente perfetto durante un periodo di totale incertezza soprattutto in ottica futura. A fare da cornice a tutto questo c’è lo scoraggiamento da parte dei tifosi, che non vedono futuro in questa società e lasciano lo stadio vuoto, ieri contro il Foggia si è avuto il record negativo stagionale, complice il maltempo ma anche e soprattutto le vicende societarie che ormai francamente hanno stancato.