Palermo, Graves: «C’è poca visibilità per il Randers. Quando vincevamo si parlava solo di come ha giocato male l’avversario»

Intervistato dal portale danese “Bold.dk” Simone Graves è tornato a parlare della sua ex squadra, il Randers rilasciando le seguenti parole:

«Ho giocato a un buon livello in Superliga negli ultimi anni, ma quando giochi in Randers, c’è poca copertura mediatica rispetto a molti altri club. I tre grandi club Brøndby, FCK e FC Midtjylland ricevono naturalmente molta attenzione, e poi ci sono i club tradizionali OB, AaB e AGF, che hanno anche bisogno di un po’ di tempo per i media. Poi c’è pochissimo tempo per Randers e per i giocatori del club. Il Randers è arrivato tra i primi sei nelle ultime due stagioni e ha vinto la coppa, e ovviamente ogni tanto ci sono elogi. Ma in genere quando vinci al Park, si tratta più di quanto abbia giocato male l’FCK piuttosto che del fatto che il Randers ha una squadra dannatamente buona e ha giocato contro l’FCK. È comprensibile, perché FCK ha una vasta base di fan, quindi penso sia naturale che anche loro occupino la maggior parte della copertura. Randers è un club più piccolo, ma questo ti fa passare un po’ sotto il radar. Non mi importa se la gente parla di me o del Randers nei media. Probabilmente è più il principio di esso. Thomas Thomasberg?  Ha avuto un grande impatto sulla mia carriera. È l’unico allenatore senior che ho avuto. Mi ha insegnato cosa vuol dire giocare in Superliga. Ha avuto un effetto positivo su di me e sullo sviluppo che ho avuto. Era bravo a pretendere qualcosa da me e a non lodarmi troppo. È bravo a capire come avvicinarsi a ciascun giocatore e di cosa ha bisogno in particolare. È un abile allenatore. Ha fatto molto bene al Randers in relazione al budget, ma ovviamente è difficile dire se potrebbe fare lo stesso in un club più grande. Al Randers ha dato risultati migliori di quanto ci si potesse aspettare, quindi sarebbe meritato se un giorno avesse l’opportunità di venire in un club più grande».