L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul mercato del Palermo, in particolar modo analizzando la situazione dei 9 giocatori in scadenza a giugno.
Bari e Latina, soprattutto il big match di domenica al Barbera con la capolista. Da qui passa il futuro del Palermo. Si chiude l’anno, poi sarà tempo di decisioni. Dallo scontro al vertice di domenica nel quale i rosanero hanno un solo risultato a disposizione per riaprire la lotta per il primo posto, però, dovrà essere emesso un primo bilancio su scadenze e rinnovi.
Attualmente il Palermo ha nove giocatori con un contratto fino al prossimo giugno, seidei quali titolari: Pelagotti, Marconi, Odjer, Dall’Oglio, Valente e De Rose, a questi si aggiungono anche Accardi, che in occasione del Catania ha avuto una chance dal primo minuto e Lancini e Floriano, scalati nelle gerarchie di Filippi.
Un nodo conosciuto da quest’estate e che rischia di diventare un boomerang. A giugno sia il presidente Mirri che il ds Castagnini avevano detto che il discorso sarebbe stato affrontato a dicembre e che più in generale toccava ai giocatori meritarsi la conferma. Ecco, ci siamo e la situazione si presenta inesorabile. Anche perché chi è in scadenza da febbraio può trovare l’accordo con una nuova squadra. Quindi a meno che la società non voglia lottare per la promozione, sia diretta che attraverso i playoff, con una squadra composta da elementi con la testa altrove, dovrà necessariamente affrontare al più presto il problema, rinnovando o cedendo. Rischiare di restare con sei undicesimi della formazione titolare in scadenza rischia di generare una spirale pericolosa.