Palermo: gli emissari del City Group al «Barbera». Trattativa procede spedita, le ultime
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla cessione del Palermo e sugli emissari del City Group sbarcati in città.
Di tavoli aperti ce ne sono ancora, ma è evidente che quello col City Football Group abbia assunto un peso diverso, specie negli ultimi giorni. L’avvio della due diligence, le prime cifre emerse sull’affare (sei milioni di euro per l’80%) e la possibile conferma di Mirri alla presidenza sono indiscrezioni che delineano con maggiore chiarezza lo stato delle trattative. Molto, però, dipende anche dal campo. Non sull’esito, quanto sul tipo di intervento che i nuovi investitori dovrebbero eventualmente sostenere, qualora il Palermo dovesse trovarsi ancora in C o se la squadra di Baldini dovesse centrare la promozione in B.
Questioni che verranno affrontate in altri momenti. Intanto, Marwood e gli altri hanno apprezzato la visita al museo e hanno lasciato il «Barbera» in serata, già consapevoli dell’exploit di pubblico previsto per Palermo-Triestina. Una spinta di entusiasmo dettata dai risultati dei rosanero, ma anche dalle trattative per il futuro del club. Voci, sempre più persistenti, che adesso si materializzano in volti e persone. Il City Football Group è sbarcato – letteralmente – in Sicilia, toccando con mano la storia del Palermo e il presente di una società che vuole tornare ai vecchi fasti e non è un caso che gli emissari assisteranno anche alla partita di stasera. L’interesse della holding controllata dall’Abu Dhabi United Group (con soci del calibro di China Media Capital, CITIC Capital e Silver Lake Partners), si fa sempre più concreto.