Palermo. Gli avversari di domani sono arrivati terzi nel Girone A. Attacco super e bel gioco, la Feralpisalò fa…Miracoli
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” analizza quello che è l’avversario del Palermo per le due semifinali che attendono i rosanero, la Feralpisalò.
Imbattuti da nove partite, una panchina ampia e la forza di chi insegue un sogno. La Feralpisalò è tutto
fuorché una cenerentola, in questi play-off di Serie C. Non è nemmeno alla prima semifinale della sua storia, avendo già raggiunto questo punto nella stagione 2018/19. Lì venne eliminata dalla Triestina (poi sconfitta in finale dal Pisa), ma negli anni successivi i gardesani ci hanno provato ancora. Fino a quest’anno, con un terzo posto nel girone A dominato da Südtirol e Padova. Sarebbe potuta essere addirittura la migliore terza, senza il «caso Catania», perché un’eventuale vittoria nel derby mancato avrebbe portato il Palermo a 69 punti. Gli stessi con cui i verdazzurri hanno chiuso la loro stagione, vissuta sempre ai vertici del torneo. Dalla nona giornata in poi, la squadra di Vecchi non è mai andata al di sotto del quarto posto, consolidando la terza piazza a quattro giornate dalla fine.
Ai play-off, dunque, la Feralpisalò ci è arrivata in carrozza. Troppo distanti le prime due per pensare di poterle impensierire, troppo altalenanti le inseguitrici per scivolare al di sotto del quarto posto. In questo
modo, in riva al Garda, gli spareggi sono stati preparati con largo anticipo, quantomeno dal punto di vista mentale. Senza mai stravolgere le certezze della squadra, che è sempre scesa in campo col 4-3-1-2 e su questo modulo basa tutte le proprie fortune. Un trequartista alle spalle di due punte in grado di combinare velocità e fisicità, a prescindere da chi siano i prescelti. Perché sono in quattro a giocarsi un posto per queste tre maglie, con due nomi avanti a tutti gli altri.
La coppia d’attacco composta da Guerra e Miracoli è pressoché intoccabile, con un rendimento che procede di pari passo: 12 gol a testa in campionato, 2 gol a testa nei play-off. Il primo ha già vinto in Serie C con le maglie di Spezia e Vicenza ed è una sorta di «istituzione» dalle parti di Salò (188 presenze e 70 reti, miglior marcatore di sempre); l’altro è l’eroe della trasferta di Reggio Emilia, quella in cui la Feralpisalò ha eliminato la favoritissima Reggiana con una sua doppietta. Uno, Guerra, è più una punta di movimento che in gioventù ha agito anche da attaccante esterno. L’altro, Miracoli, dall’alto del suo metro e 91 può far paura sul gioco aereo, ma ha anche un mancino da non sottovalutare ed è il rigorista della squadra di Vecchi.