Da ieri siede, ufficialmente, sulla panchina del Palermo Pasquale Marino. Il tecnico marsalese ha nel 4-3-3 e nel bel gioco il suo credo ma, come dichiarato da lui, si adatta anche ai giocatori in rosa. Il Palermo comunque sarà da rifondare totalmente o quasi, visti gli stipendi percepiti da alcuni calciatori, con altri che saranno ceduti perché fuori dai piani del tecnico. Ad aver fatto le valigie è già stato Mato Jajalo che è in scadenza il 30 giugno e si trasferirà all’Udinese; in scadenza ci sono anche Pomini, Rispoli e Aleesami. Il primo aspetta una proposta dalla società, gli altri due invece sono nel mirino di tanti club di A. Il prossimo Palermo quindi sarà profondamente diverso da quello visto in campo nell’ultima di campionato col Cittadella.
PORTIERI: In porta potrebbero essere confermati ancora Brignoli, che ha qualche richiesta, Pomini e Alastra. Se dovesse partire Brignoli la società potrebbe optare per “promuovere” a titolare Pomini, con alle spalle un giovane che accetti di buongrado il ruolo di secondo e che se chiamato in causa garantisca affidabilità. In ritiro potrebbe essere aggregato il classe ’99 Guddo in prestito al Latina ma non dovrebbe essere confermato in vista della prossima stagione.
DIFENSORI: La difesa dovrebbe essere il reparto più rivoluzionato dell’intera rosa. Come detto, in scadenza ci sono Aleesami e Rispoli che potrebbero accettare qualche proposta dalla massima serie. Poi ci sono alcuni contratti da ridiscutere. Rajkovic in primis che è il calciatore più pagato del campionato cadetto. Il serbo è in scadenza il 30 giugno 2020 ed è reduce da una stagione, la prima, dove raggiunge le 30 presenze stagionali. Altro possibile partente potrebbe essere Giuseppe Bellusci. Il difensore calabrese, nella stagione appena conclusa ha stabilito il record di ammonizioni, potrebbe salutare i rosanero per qualche altra squadra di Serie B. A rimanere potrebbero essere Mazzotta, che è già stato allenato da Marino al Frosinone nella stagione 2016-2017; stesso destino potrebbe esserci per Pirrello che, dopo un anno di apprendistato condito da qualche buona presenza, potrebbe trovare il campo da titolare. Il polacco Szyminski, così come Salvi dovrebbero rimanere. Le posizioni di Accardi, Ingegneri e Gunnarsson verranno valutate in ritiro e poi Marino deciderà, insieme alla dirigenza, il loro futuro. Dai prestiti rientreranno Maddaloni che, nella prima stagione da professionista, non ha avuto poco spazio al Rende e non lo avrà nemmeno nel Palermo del prossimo anno. Punzi dovrebbe rientrare ma ripartirà. Stesso discorso per il terzino Tarantino che è in prestito in serie D e magari potrebbe fare un passo in avanti andando in C. Da valutare il terzino classe ’99 Setola in prestito al Fano e Fiore che con la maglia dell’Imolese ha giocato più di 2400 minuti ma, quasi certamente, non verranno tenuti entrambi. In ritiro potrebbe essere aggregato nuovamente il baby Gallo che può fare tutti i ruoli sulla sinistra. Se la dirigenza dovesse riuscire nel “miracolo” a convincere Rajkovic e Bellusci a rivedere il loro contratto si potrebbe parlare di reparto solido e affidabile, in caso contrario ci sarà tanto da fare per un reparto fondamentale e bisognoso di innesti di esperienza.
CENTROCAMPO: Partito Jajalo, andato via Haas per fine prestito, in rosa restano solo Murawski, Fiordilino e Chochev che, però, sarà KO almeno fino a dicembre per infortunio. Quindi, in questa parte del campo si dovranno trovare degli innesti. Marino, abbiamo detto, dovrebbe giocare col 4-3-3, quindi almeno 6 calciatori dovrebbe servire. Un ruolo fondamentale è quello del regista. Il Palermo per questa posizione può valutare Marco Toscano, centrocampista classe ’97 in prestito al Trapani e che nella scorsa stagione ha giocato col Siracusa. Ci sarà anche il ritorno del classe ’99 Ambro in prestito alla Feralpi Salò. Ambro ha giocato anche nelle giovanili delle nazionali azzurre e potrebbe andare in ritiro col Palermo per essere valutato da Marino. Dalla sua Ambro, rispetto a Toscano, ha la prestanza fisica. In più serviranno due mezzali in grado di inserirsi ma abili anche in fase di copertura. In ritiro Marino potrebbe decidere di valutare qualche giovane come Santoro e Rizzo ma in tutti i casi si dovrà intervenire per trovare dei rinforzi ideali.
ATTACCO: Anche in questo reparto gli stipendi sono molto alti e, quindi, potrebbe andar via in tanti. Probabilmente lo farà capitan Nestorovski così come il connazionale Trajkovski che, non sono più nelle grazie dei tifosi ma anche vogliosi di cambiare aria. Falletti è tornato al Bologna che non lo presterà nuovamente al Palermo. Embalo invece, dopo 6 mesi al Cosenza, potrebbe tornare in rosanero e, finalmente, avere una maglia da titolare in rosanero; Balogh invece potrebbe rimanere all’Apoel Nicosia. Sicuro, o quasi, di rimanere è Stefano Moreo che in questa stagione ha fatto tanto bene. Puscas andrà via. La società ha bisogno di denaro fresco e vuole rivendere il rumeno almeno per i 5 milioni spesi per acquistarlo dall’Inter. Simone Lo Faso sarà valutato perché dopo una stagione di inattività, a causa degli infortuni, potrebbe rimanere per rientrare pian piano nelle rotazioni o addirittura andare in prestito. In ogni caso serviranno due esterni di destra per il modulo di Marino; uno che possa giocare a sinistra se Embalo dovesse essere confermato e infine una prima punta che lotti con Moreo per la maglia da titolare.
Le incognite sono tante. Col passare dei giorni verranno sciolte dalla dirigenza rosanero che sta già lavorando con Marino per trovare le soluzioni migliori. Sicuramente, però, ci vorranno dei giocatori attaccati alla maglia e che abbiano voglia di sudare e lottare, come chiesto da Marino.