L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle scelte di formazione fatte da Michele Mignani con alcuni titolari fissi della gestione Corini finiti in panchina.
Scelte sorprendenti quelle di mister Mignani, ma al tempo stesso razionali. Dimostra di non avere timore nel modificare la squadra rispetto alla gestione precedente, anche se ciò comporta escludere giocatori che erano considerati titolari fissi. Un esempio è stato l’utilizzo di Segre dalla panchina per due partite consecutive, così come l’esclusione di Ceccaroni dopo il fallo da rigore contro il Cosenza, che ha permesso il pareggio.
Ceccaroni pare aver pagato un periodo di appannamento, probabilmente dovuto alla sua frequente presenza in campo nelle ultime partite. Mignani ha deciso di concedergli un turno di riposo, dando invece l’opportunità a Nedelcearu di giocare dal primo minuto. Questo dimostra che Mignani privilegia la forma fisica e la freschezza dei giocatori, piuttosto che rispettare determinate caratteristiche tattiche come faceva Corini. Queste scelte potrebbero indicare una volontà di Mignani di mettere in campo i giocatori che ritiene più adatti al momento, indipendentemente dalle precedenti gerarchie o preferenze tattiche.
Il cambio Ceccaroni-Nedelcearu, quindi, è l’ulteriore conferma che Mignani ha davvero azzerato tutte quelle che sono le gerarchie dello spogliatoio rosanero, concedendo spazio a chi, durante la settimana e anche nelle partite ufficiali, ha dimostrato di essere sul pezzo sia da un punto di vista tecnico che mentale. E poi, se i risultati sono questi, che ben vengano le rivoluzioni.