L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul concerto di Geolier saltato per invasione di palco.
Una serata da dimenticare. poco più di mezz’ora di live e poi il panico: Geolier ai Cantieri Culturali si scusa e interrompe la musica davanti a circa 9.000 spettatori. Uno show che non è andato come si sperava quello di giovedì sera e che ha messo a dura prova la sicurezza, il Pubblico, la location e lo stesso artista, che sì è trovato davanti a una invasione del palco da parte di alcuni ragazzi ma bisogna fare un passo indietro e provare a partire dall’inizio.
È mercoledì mattina, il pubblico che segue il rapper napoletano è giovanissimo, in fibrillazione già dalle prime ore della giornata per prendere i posti «migliori» di quello show, che poi alla fine sarebbe durato una ventina di minuti o poco più. »Per quei 20 minuti di concerto ci siamo divertite», dicono Costanza e Giovanna, due sorelle fan di Geolier. Ma non è chiaro cosa sia accaduto dopo. le transenne che dividevano il «posto unico» dalla «zona Pit» – quella vicino al palco – sarebbero saltate e un gruppo di ragazzi è salito sul palco, facendo interrompere il concerto all’artista. Il motivo è presto detto il Pit costa di più (50 euro in media) e gli altri posti, più lontani dal palco, di meno.
Dalle prime ricostruzioni – spiega l’assessore alla Cultura, Giampiero Cannella – un gruppo di teppisti si è infiltrato con la violenza e ha compromesso la prosecuzione del concerto. Da quel che sembra, tutto ciò che doveva essere previsto in termini di sicurezza era meno nel conto, tranne l’inciviltà di un gruppo sul quale io credo vada fatta luce. Erano personaggi ben determinati nella loro inciviltà».