Retrocessione e paracadute finanziario. Un binomio inseparabile e tanto chiacchierato. Come ormai risaputo, sono 60 i milioni destinati alle tre squadre che dalla serie A retrocedono in serie B. Un aiuto per i club che passando dal massimo campionato alla serie cadetta, perdono parecchi milioni di diritti televisivi. Questi ultimi in A sono in totale ben 924.3, mentre in B (per il triennio 2015-2018) solamente 64.5 da dividere tra le squadre classificate dalla quarta alla diciassettesima posizione.
Tornando al famoso paracadute, questo è così suddiviso:
– 25 milioni a chi è in A da tre anni
– 15 milioni a chi è in A da due anni
– 10 milioni a chi è in A da un anno
– l’eventuale quota residuale viene destinata al club con tre anni di anzianità in serie A, laddove non venga immediatamente promosso.
Al Palermo, dunque, ad oggi spettano sicuramente 25 milioni e se la classifica definitiva sarà quella attuale, con Crotone e Pescara in B, la quota residuale sarà di 15 milioni e andrebbe ai rosanero in caso di mancata promozione al termine del campionato cadetto 2017/18.
Ed è a questo punto che subentra il Genoa, ancora invischiato nella lotta salvezza, nonché prossimo avversario dei siciliani al “Renzo Barbera”. Nella remota ipotesi di retrocessione dei rossoblu e conseguente salvezza del Crotone, nelle casse dei genovesi andrebbero 25 milioni e quindi non ci sarebbe alcuna quota residuale. Ecco perché Palermo-Genoa può “valere” 15 milioni di euro. Stesso discorso vale per l’Empoli, anch’esso in A da tre anni e non ancora aritmeticamente salvo. La differenza però, è che quando i toscani faranno visita al Palermo in occasione dell’ultima giornata, il campionato 2016/17 di serie A avrà quasi sicuramente già emanato tutti i verdetti.