L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sullo score del Palermo in trasferta che continua ad essere un tabù.
Peggio di un anno fa. In trasferta, il Palermo sta riuscendo nell’impresa di peggiorare i risultati dello scorso campionato, dove almeno lontano dal «Barbera» i rosanero furono in grado di tenere botta. Anzi, per buona parte della stagione, i risultati esterni furono persino migliori di quelli casalinghi, in un’annata che definire sottotono sarebbe un eufemismo. Oggi la classifica dice che in generale la situazione è migliore, ma in campo nemico si continua ad affondare.
Quella di Francavilla Fontana è la settima sconfitta esterna in quattordici gare disputate finora: la metà esatta delle partite giocate in trasferta si è conclusa senza portare a casa punti. Nello scorso campionato, la squadra allenata da Boscaglia prima e da Filippi poi, di trasferte ne aveva perse solamente sei, raccogliendo in totale 26 punti. I rosa di Baldini, con cinque sfide esterne rimaste in calendario, possono pareggiare i conti solamente vincendole tutte, da qui al termine della regular season.
Una chimera, visti i risultati ottenuti finora. Il cammino «on the road» del Palermo non è da retrocessione solo perché, tra chi sta in basso, c’è chi ha fatto peggio (e parecchio). Resta però un rendimento da lotta per i play-out, dato che prendendo in considerazione le sole partite in trasferta i rosa sarebbero quindicesimi, ad un punto dalla sedicesima piazza (che in una classifica generale varrebbe per l’ap – punto l’accesso agli spareggi per non retrocedere) e con la diciassettesima – il Taranto – a due punti di distacco con una gara in trasferta da recuperare, guarda caso proprio al «Barbera» contro il Palermo. Chi lotta per il vertice della classifica ha fatto più del doppio dei punti dei rosanero, lontano da casa. Il Bari ne ha raccolti 29 in quindici gare, una media di quasi due punti a partita giocando lontano dal «San Nicola». Il Catanzaro insegue con 23 punti e una striscia di quattro gare esterne consecutive in cui non ha subito sconfitte (tre delle quali senza nemmeno concedere gol).