Palermo frenato in attacco: senza la svolta sarà mercato
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Palermo sull’esigenza dei rinforzi soprattutto in attacco.
Attacco fermo e visto che il Palermo è una squadra che dipende dai suoi centravanti l’allarme è scattato in vista della gara di Latina di domani sera. Perché, finora, non era mai capitato che i rosanero restassero a secco per due gare di fila, un dato che fa riflettere anche in ottica trasferta, dal momento che fuori casa sono pure due le gare consecutive in cui gli uomini di Filippi sono rimasti con le polveri bagnate: Picerno e Catania. Solitamente quando il Palermo è rimasto secco si è prontamente riscattato nella gara successiva. A Viterbo con il Monterosi dopo lo 0-0 con il Catanzaro, con il Foggia dopo lo 0-0 di Castellammare di Stabia, con il Francavilla dopo lo sconfitta per 3-0 con la Turris e con il Monopoli, dopo il k.o. per 1-0 con il Picerno. La tendenza si è invertita tra il derby e il big match con il Bari, più in generale però i numeri dicono che nelle ultime quattro giornate i rosanero hanno segnato soltanto due reti, quelle di Valente e Brunori contro il Monopoli. C’è una flessione nei numeri, Latina chiarirà se riguarda anche i singoli, per quanto Brunori pure contro la capolista è andato vicino alla marcatura trovando di fronte una grande risposta di Frattali.
E siccome senza i suoi attaccanti che bucano la rete, il Palermo, almeno finora, non ha trovato soluzioni alternative in zona gol, vanno fatte delle riflessioni in chiave mercato. Gli altri reparti per ora hanno sopperito con 3 gol, tutti della difesa (Almici 2, Lancini 1). Dai centrocampisti centrali nessun acuto, in questo contesto sta a metà del guado Valente che, da quando gioca da esterno sulla linea mediana può essere considerato un centrocampista, ma di sicurò agisce maggiormente come attaccante aggiunto e l’ex Carrarese finora ha portato in dote 3 gol. Il grosso, come detto, lo ha fatto il reparto avanzato dove primeggia Brunori con 7 centri, a seguire ci sono Soleri con 5, Fella con 4, Silipo e Floriano con 2. Lo scontro diretto con il Bari ha detto che tutto questo non basta, serve di più sul piano offensivo e prima ancora nel modo di servire gli attaccanti che sono chiamati a dare una risposta veemente nell’ultimo match prima della sosta natalizia.
Caso Fella Soprattutto chi finora ha reso di meno come Fella, che col passare delle partite sta diventando un caso, perché al di sotto dei suoi standard abituali e perché nelle ultime due partite ha perso anche la maglia da titolare. Quando sembrava che si fosse ripreso dalla pubalgia che lo aveva condizionato a inizio campionato, l’ex Avellino è ripiombato nell’oblio. I suoi 4 acuti con Vibonese (doppietta), Potenza e Paganese erano suonati come una rinascita ma così non è stato. Anche perché sia nel derby con il Catania, ma soprattutto contro il Bari il suo ingresso in campo dalla panchina non si è proprio notato. Discorso analogo per Floriano che è sparito, strada facendo, dai radar e Silipo, un giovane che per quanto promettente dimostra di essere acerbo sotto il profilo della continuità. Spunti di riflessione per la società, visto che gennaio è alle porte e ci sono molte cose da dover sistemare, dai rinnovi, passando dalle cessioni, fino ai rinforzi necessari per una lotta al vertice.